SCUOLE SENZA SOLDI PER LE SUPPLENZE
Data: Lunedì, 18 aprile 2005 ore 06:05:00 CEST Argomento: Comunicati
Scuole senza soldi per le supplenze
Alla questione dei fondi assegnati alle scuole per il pagamento delle supplenze Scuolaoggi ha già dedicato ampio spazio in passato. La questione è seria e difatti continua a riemergere
Il budget assegnato agli istituti (scuole primarie in particolare) si esaurisce rapidamente ed è comunque ampiamente insufficiente per remunerare le supplenze conferite dai dirigenti scolastici. E’ il caso di sottolineare il fatto che i dirigenti scolastici provvedono alla nomina del supplente quando non hanno più a disposizione risorse interne (ore di sovrapposizione dei docenti, ore di disponibilità “eccedenti” l’orario di servizio, ecc.) per sostituire l’insegnante assente. A questo punto la nomina del supplente si rende necessaria per garantire il funzionamento del servizio. Persino il Sole24 ore-scuola, in un articolo di qualche mese fa, rilevava che c’è un diritto dell’alunno alla prestazione, un “diritto soggettivo” al quale il dirigente scolastico è tenuto a rispondere. In questo senso, sosteneva il Sole e noi con lui, il Miur e i vari organi dell’amministrazione scolastica (Direzione Regionale, CSA), devono garantire la copertura della spesa, in quanto spesa necessaria ad assicurare la prestazione, il diritto allo studio dell’alunno.
Pubblichiamo, a conferma del fatto che il problema dei fondi assegnati alle scuole è tutt’altro che risolto, il testo di una lettera inviata alla Direzione regionale ed al CSA di Milano da una Direzione didattica di Trezzano S/N. Il caso di Trezzano, naturalmente, non è isolato. Tantissime sono infatti le scuole primarie (e non solo) che si trovano in questa situazione. Per questo lo riteniamo emblematico. (g.g.)
AL DIRETTORE GENERALE USR LOMBARDIA
AL DIRIGENTE CSA MILANO
Oggetto: Fondi per supplenze.
Il CSA di Milano, con Circolare n. 6060 del 23 marzo 2005 ha comunicato alle scuole l’assegnazione finanziaria E.F. 2005 per le supplenze, stanziamento calcolato come previsto dalla circolare della Direzione Regionale per la Lombardia del 21/12/2004 prot.n.15802.
Il budget assegnato a questa Direzione per l’anno finanziario 2005 per il pagamento dei compensi netti + Irpef ammonta a di €. 47.175,50 ed è assolutamente insufficiente (dato ampiamente prevedibile, considerato il trend di spesa degli ultimi anni, €. 114.241,92 per l’anno 2003 ed €. 170.997,35 per l’anno 2004).
Finora sono stati pagati €. 39.941,41 di retribuzioni nette + Irpef, oltre a €. 7.412,62 per IRAP, INPS e INPDAP (pagamento stipendi per i soli mesi di gennaio febbraio). Per l’esercizio corrente nulla è stato finora accreditato dal CSA per la voce stipendi; anche per l’esercizio passato rimangono ancora da riscuotere €. 6.089,26 per contributi previdenziali.
Il fondo di cassa della scuola, ad oggi, ammonta a €. 2.343,48 e con esso certamente la scuola non può pensare di disporre il pagamento degli stipendi relativi al mese di marzo né tanto meno provvedere, nei tempi dovuti, al versamento delle ritenute e contributi. Risulta chiaro che anche le spese per il normale funzionamento amministrativo e didattico, in queste condizioni, non possono essere sostenute.
Pertanto, qualora non pervenga da parte del CSA e/o dell’Ufficio Scolastico Regionale formale assicurazione di ulteriori finanziamenti integrativi e qualora i finanziamenti previsti non vengano erogati in tempi brevissimi, questa Direzione didattica comunica che non sarà in grado di garantire il regolare funzionamento del servizio scolastico per i prossimi mesi. In tal caso, si renderà necessario dare opportuna informazione al personale della scuola e all’utenza. Né potrà essere imputato alla scuola il mancato pagamento, nei termini prescritti, dei contributi di legge per gli stipendi.
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