Ma quale Governo tecnico, questi la politica la conoscono e come ! Partiamo da un magico avvenimento.
Data: Venerdì, 30 dicembre 2011 ore 11:44:30 CET
Argomento: Opinioni


Il Ministro dell’Istruzione Profumo il 27 dicembre c.a. nomina il dott. Luigi Fiorentino come capo  di gabinetto del MIUR (http://www.istruzione.it/web/ministero/cs271211).
Lo stesso Fiorentino, da tecnico navigato, firma (da capo di gabinetto), in data antecedente alla  sua  nomina  e  precisamente  il  23  dicembre  c.a.  un  bando  (http://archivio.pubblica.istruzione.it/allegati/avviso_pubblico_per_incarichi_consulenza_def.pdf)  per il conferimento di n° 6 incarichi di collaborazione da assegnare sulla base dei titoli e di un  colloquio (stile dottorato di ricerca universitario in cui nel bando si intravedono addirittura i  nomi dei vincitori).
Certo adesso che la finanziaria salva Italia è stata varata portando allo stremo il quieto vivere dei  cittadini, si possono nuovamente attivare le consuete procedure clientelari che anche i tecnici  conoscono e sanno ben gestire.
Io sono dell’avviso che il Governo Monti altro non sia che un esecutivo giudiziario e che lo stesso  Monti sia un liquidatore più che un tecnico.
Il Ministro Profumo, dal canto suo, non può che seguire a ruota tale politica e porsi da liquidatore  del mondo della scuola e dell’istruzione continuando il massacro già avviato da Mariastella  Gelmini.
E’ di questi giorni la notizia che stanno per essere attivati dei corsi per la riqualificazione del  personale di ruolo su sostegno.
Ciò per evitare il ricorso agli incarichi annuali dei precari in presenza di personale a tempo  indeterminato collocato in sovrannumero. La procedura prevede che i docenti precari possano  formare i colleghi di ruolo al fine di farsi togliere il posto. Sembra un paradosso vero? Beh non è  così, è la realtà. I corsi si svolgeranno in modalità on-line, cosi come accade per i corsi di  perfezionamento indetti dalle Università private, ed avranno una durata di 120/400 ore.
Si puntualizza che in Italia un docente abilitato all’insegnamento su sostegno compie un percorso  professionalizzante di almeno un biennio oltre il corso di laurea e che mediamente un precario ha  ormai almeno 10 anni di insegnamento alle spalle. Sarebbe opportuno che l’Europa venisse tirata in  causa sempre e non a piacimento.
Quando l’Europa richiama al rigore dei conti pubblici allora via all’ICI, all’aumento dell’IVA al  massacro dei comuni, alla finta lotta all’evasione fiscale che esime dal controllo i veri ricchi. Se,  invece, il richiamo dell’Europa viene per ammonire l’Italia rispetto alla reiterazione dei contratti a  tempo determinato dei precari allora il Governo rimane sordo ed impassibile proseguendo su una  linea di illegittimità volontariamente perseguita e spregiudicatamente impunita.
La scomposizione della politica e l’abbandono dei cittadini al proprio destino non fanno altro che  generare sfiducia nel futuro ed insofferenze nel quotidiano.
Che Dio ce la mandi buona.

Il responsabile regionale scuola IDV Sicilia
Salvatore Altadonna
salvoaltadonna@yahoo.it






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