Come sarà il nuovo anno ? Con la cooperazione e la condivisione si costruisce la rete
Data: Giovedì, 29 dicembre 2011 ore 15:31:16 CET
Argomento: Redazione


Nello scambio formale degli auguri prevale la positività del bene, ci auguriamo buona salute, serenità, pace,  benessere, prosperità.
Al nostro buonismo e alla tensione verso la positività si contrappone il reale disagio di quanti sono senza lavoro, con gli stipendi insufficienti per pagare le rate dei mutui, per rispondere alle esigenze di ordinaria amministrazione a causa sovraccarico dei costi dalla benzina, dei generi alimentari e di consumo.
Secondo le recenti statistiche i più pessimisti nei confronti del 2012   sono i francesi. Il nuovo anno che inizia è stato da tempo preceduto dalle profezie dei Maya,  che  collocano  al 21 dicembre i  segni della fine del mondo ed in effetti le numerose catastrofi hanno dato il preludio ad un qualcosa che appare incontrollabile ed imprevedibile. Siamo dentro un reale cambiamento
Indietro non si torna ed il baratro economico è imminente.
Le nuove strategie del Governo con le tasse , le riduzioni della spesa pubblica, il nuovo assetto organizzativo del lavoro  e delle pensioni, sono segno di un tamponamento provvisorio che non sappiamo se e quanto dura.
In questo contesto di “crisi” la scuola, facendo parte del sistema   gira nel vortice che accelera sempre più.
Il nuovo ministro, anche se porta “profumo”, non potrà certamente cambiare la situazione che resta pesante sulle spalle dei dirigenti nella gestione del quotidiano
Essendo l’autonomia scolastica “atipica” e priva di somme certe e autonome, per agire ha necessità di altri Enti.
Il nuovo assetto amministrativo del territorio che prevede l’abolizione delle provincie  influirà certamente anche nella gestione delle scuole e di alcuni specifici servizi.
Per il nuovo anno ecco i nostri auspici :
Le scuole del Meridione sono state indicate come destinatarie di una specifica somma per la ristrutturazione e la riqualificazione dei servizi.  Si chiede che tali somme vengano assegnate direttamente alle scuole e non veicolate per i tortuosi e dispersivi viottoli delle amministrazioni periferiche
Il dimensionamento scolastico, dettato da giusti principi di razionalizzazione della spesa pubblica venga fatto al più presto senza prolungare nel tempo delle situazioni  asfittiche  di numeri altalenanti a scapito della qualità e dell’efficienza dei servizi, evitando inutili ripetizioni di atti  burocratici e collegiali come avviene con le attuali reggenze.
Portare ad un sereno compimento il concorso dei nuovi dirigenti, auspicando nuova linfa vitale per la scuola che cresce e cammina, nonostante la crisi ed i disagi sociali.
Equiparare la dirigenza scolastica ai parametri della dirigenza degli altri settori pubblici,  dato che i presidi gestiscono di fatto un numero significativo di dipendenti con tutto il carico delle responsabilità connesse .

    I nostri auguri, rafforzano il sentire di tutti e di ciascuno nel desiderare sempre cose migliori per sé e per gli altri ed il dirigente scolastico, che sovrintende  e guida una Comunità ha il compito di guardare dall’alto e tutto raggio la complessità del momento.
    La sfida della complessità si governa attuando il passaggio dall’attuale strutturazione a griglia ad un nuovo e sempre attivo modello di rete, capace di mettere in relazione e collegare  realtà persone e servizi .
    Indirizzare ogni realizzazione individuale verso un comune e condiviso obiettivo, costituisce il carburante indispensabile per far camminare la macchina ed assicurare positivi risultati
    Per fare rete occorre cooperazione e condivisione, garanzia di un efficace lavoro di squadra, ed è questo il nostro augurio per il 2012.

Giuseppe Adernò
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