Quale liceo sportivo? O meglio: quale metodo per un liceo sportivo?
Data: Mercoledì, 28 dicembre 2011 ore 07:11:07 CET
Argomento: Opinioni


Il 14 dicembre scorso è stato pubblicato il parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione sullo schema di Regolamento del liceo sportivo. Un altro passo è stato mosso verso la costituzione del liceo sportivo, la vera innovazione, insieme al liceo coreutico, negli indirizzi liceali.
Il parere è favorevole, con numerose e fondate osservazioni, ma purtroppo non affronta la perplessità fondamentale che gli operatori delle scienze motorie hanno più volte manifestato: qual è l’identità di tale liceo?
E’ forse quella di un corso che prepara a superare la selezione per l’accesso agli Istituti universitari di scienze motorie? O è quella di un istituto che gli sportivi di elite possono frequentare, godendo di agevolazioni nell’attività sportiva?
La risposta non può non riferirsi all’offerta formativa storica e al quadro europeo, ma la prima è stata liquidata dalla relazione illustrativa dello schema di regolamento, con l’osservazione che finora i cosiddetti “indirizzi sportivi” nella scuola secondaria di secondo grado sono stati oggetto di sperimentazioni impiantate in percorsi ordinamentali tra loro molto diversi – da quelli liceali agli indirizzi dell’istruzione tecnica e professionale – con “progetti frammentari e per lo più autoreferenziali”, producendo spesso “interferenze con altri insegnamenti, ponendo talora i docenti nella condizione di svolgere ruoli non propri”. In effetti, il problema vero è che in Italia l’offerta formativa storica ovvero le sperimentazioni sinora condotte sono oscillate fra le due identità, con licei alpini per sciatori di vertice, mentre nel resto d’Italia gli istituti si sono articolati su diverse dimensioni (con la presenza anche di tecnici e professionali), accomunate dal riferimento alla cultura sportiva.
Le esperienze europee, poi, non sono state prese in considerazione. Eppure in Spagna, dove esiste una tradizione consolidata dell’insegnamento sportivo a livello secondario, è stata scelta una formula a due livelli (Tecnico Sportivo e Tecnico Sportivo Superiore), che soddisfa entrambe le esigenze, grazie ad un sistema di validazione dei risultati sportivi di vertice, e provvede alla formazione dei quadri tecnici delle federazioni degli sport più diffusi in ambito scolastico. Gli istituti sportivi spagnoli fanno parte degli insegnamenti speciali (un segmento della secondaria con indirizzi dedicati anche a musica, danza e arte). E’
previsto un istituto per ogni singolo livello per ciascuna provincia. Per es. in Andalusia sono attivi a Granada l’IES (Istituto di Educazione
Secondaria) Hermenegildo Lanz per il primo livello, mentre Iundenia (centro di formazione di tecnici sportivi per calcio, calcetto, sci e
pallacanestro) per il secondo livello. Analogamente a Santa Cruz di Tenerife esiste un Instituto de Educación Secundaria (IES) e un Centro de Formación Específica (per Tecnico Sportivo Superiore di calcio).
Lo schema di regolamento è stato redatto da una commissione, della quale non si conosce la composizione, e che, soprattutto, non si è potuta avvalere del contributo delle associazioni di categoria, né di un dibattito aperto su una piattaforma Indire-Ansas, come per tutti gli altri Nuovi Licei. E’ stato un bene?
Ne è risultato un liceo sportivo, che non riesce nemmeno a raccordarsi decorosamente con le altre aree liceali, come osserva il parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione. Il profilo in uscita del liceale sportivo è fuori asse rispetto a quello degli altri licei.
Eppure, per ricondurlo in sintonia, basterebbe orientarlo ad un “cittadino che sappia unire la cultura umanistica con quella scientifica, con particolare riferimento allo sport, come fenomeno interculturale, trasversale e altamente significativo di ogni società”.
E’ importante a chi vengano affidati gli insegnamenti. Volendo conservare l’impianto dello schema attuale di Regolamento, al fine di trasmettere quel patrimonio di passione e di competenze tecnico-scientifiche, che tale indirizzo liceale dovrebbe valorizzare, gli insegnamenti obbligatori di nuova costituzione “Diritto ed economia dello sport” e “Discipline sportive” potrebbero essere affidati a docenti abilitati, rispettivamente, per l’A019 e l’A029, i quali siano anche esperti e tecnici degli specifici sport.
In conclusione, auspico che si apra un dibattito, fondato sul confronto tecnico di idee scientifiche, nel rispetto delle tradizioni nazionali ed europee, ma soprattutto della qualità e dell’efficacia del sistema dell’istruzione.

 
Gennaro Palmisciano
gennaro.palmisciano@istruzione.it







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-246776.html