Le due scatole del ministro Profumo, i docenti soprannumerari
Data: Martedì, 27 dicembre 2011 ore 12:16:11 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha precisato ‘d’ora in poi quando si parla di assunzioni dei docenti faremmo bene a pensare a due scatole, una più grande contenente gli attuali 200mila abilitati dalle Gae e una più piccola per i giovani’.
Inoltre il Miur sta progettando un meccanismo per comprendere se il candidato è effettivamente in grado di tenere la classe e di coinvolgere i bambini o i ragazzi che la compongono. A tal proposito si sta pensando a forme di valutazione non solo basate sulle competenze e conoscenze, ma anche sulla capacità di stare coi ragazzi. ‘Il bravo docente ha questo equilibrio, del sapere e del sapersi rapportare con i giovani…’ condizione indispensabile del mestiere più bello del mondo.
Il Ministro in merito alla pensione ha aggiunto ‘si sposterà nel tempo il picco delle uscite dei professori per effetto dell’allungamento dell’età pensionabile, ma ci sono ora alcuni che stanno anticipando, quindi per il 2012 c’è una compensazione, per il 2013 la situazione andrà monitorata’. Per il futuro tutti lasceranno il lavoro tra i 65 e i 68 anni, eccetto coloro che hanno maturato 40-41 anni di contributi.      
        I prof soprannumerari e il selezionatore tutor

Gli oltre 8-9mila docenti soprannumerari sono destinati a scomparire. Il Miur ha pubblicato un bando per titoli con scadenza 11 Gennaio 2012 per la selezione di tutor che per 120 ore seguiranno, in parte on line, la riqualificazione dei docenti senza cattedra. L’art. 1 del bando specifica che si tratta di un corso di riconversione sul ‘sostegno’. Per chi non dovesse accettare già dal prossimo Settembre potrebbe scattare la mobilità.
Grande è la protesta dei docenti specializzati precari che, dopo aver svolto decine di esami e 800 ore di Ssis rischiano la ‘defenestrazione’ dai prof di ruolo riconvertiti.

Nella scuola la categoria di docenti più a rischio è quella degli insegnanti tecnico-pratici in sovrannumero, questi docenti sono quasi sempre solo diplomati e la Legge di Stabilità prevede che passeranno a svolgere le mansioni di assistente tecnico. Un declassamento pesante per chi da una vita è stato docente…
Inoltre c’è il problema della ricollocazione dei docenti di materie specialistiche soprattutto degli istituti tecnici e professionali. Un insegnante senza classe dovrebbe specializzarsi su una materia con un ‘vuoto’ di cattedra…con quale criterio?
A questo punto l’unica possibilità per questi prof è l’area del sostegno,  dove sono almeno 30mila i posti ancora privi di docente. L’adesione alla riqualificazione sul sostegno avverrà su base volontaria e per chi non accetterà verrà avviata la pratica della mobilità coatta o la cassa integrazione per 2 anni…

Critiche durissime dalle Associazioni dei disabili “è appena il caso di ricordare che gli insegnanti specializzati sul sostegno hanno seguito un percorso formativo universitario con esami di didattica speciale e per l’integrazione, di area psicologica, psicopatologica e dello sviluppo, nonché dell’area normativa dedicata alla disabilità, supportati da numerosi laboratori applicativi e da un compiuto percorso di tirocinio. Questi ultimi, se non sono ancora di ruolo, saranno soppiantati dai loro colleghi riconvertiti su posto di sostegno…”.
“La scuola” si legge sul sito disabili.com “ha pensato di riciclare i docenti curricolari ritenuti di troppo come insegnanti di sostegno, facendo loro seguire un corso breve…”. Infine scrive disabili.com rivolgendosi alle famiglie con figli disabili “questi docenti avranno un titolo con cui occuparsi, loro malgrado, dei vostri figli…”.
  (da http://leccoprovincia.it)

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