Caro ministro, ecco le proposte dei precari sui concorsi
Data: Giovedì, 22 dicembre 2011 ore 19:29:33 CET
Argomento: Comunicati


Con riferimento all’idea di Concorso promossa dal Ministro Profumo, il Comitato Precari Liguri della Scuola esprime le seguenti perplessità.
1) Prima di parlare di “Concorso”, occorre studiare i motivi che hanno indotto ad abbandonare questo sistema di reclutamento e come è stato sostituito: per nove anni la SSIS (Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario) e, oggi, con il TFA (Tirocinio Formativo Attivo).
2) Prima di parlare di “Concorso”, occorre prendere atto della situazione reale che vede più di 100.000 contratti a tempo determinato ogni anno attribuiti a docenti abilitati assunti tramite le Graduatorie ad Esaurimento e la conseguente scandalosa forbice che separa l’organico di diritto dall’organico di fatto.
3) Prima di parlare di “Merito”, occorre ricordare che la stragrande maggioranza degli iscritti alle Graduatorie ad Esaurimento vi figurano con merito essendo vincitori di precedente Concorso o avendo superato le selezioni di accesso (a numero chiuso) alle SSIS.
4) Prima di parlare di “Concorso”, occorre domandarsi quali siano le modalità sensate di bandirlo e concretarlo, acciocché non si creino nuovi e vasti insiemi di abilitati e conseguenti aspettative paralizzanti con conseguente formazione di nuovo precariato.
5) Prima di parlare di “Concorso”, occorre guardare la situazione della finanza pubblica e stimarne i costi e i benefici (non solo quelli mediatici): si immagini cosa significa gestire un concorso per 300.000 aspiranti alla luce delle incertezze e dei problemi emersi nella realizzazione del recente “Concorso a Preside” che ne ha gestiti un decimo di quella cifra.
Superati e approfonditi i punti di cui sopra che indichiamo allo studioso Profumo allo scopo di indurlo agli opportuni accertamenti, la proposta operativa del Comitato Precari Liguri della Scuola, che negli scorsi anni si è sempre distinto per la concretezza delle “Sfide sul merito” e per la “Proposta scientifica per un veloce assorbimento delle Graduatorie ad esaurimento”, è la seguente.
1) Si provveda a raccordare il nuovo sistema di formazione iniziale degli insegnanti con il reclutamento, abbandonando la modalità “concorso di massa” che, da tutto il mondo scientifico, non viene più ritenuta consona a formare e selezionare buoni insegnanti e che, dal punto di vista dei costi, è insostenibile.
2) Si provveda ad attivare un Concorso per soli titoli e meriti al quale abbiano accesso i soli insegnanti abilitati (iscritti o non iscritti alle Graduatorie ad esaurimento) che comprenda anche i nuovi abilitati tramite il TFA.
3) Si istituisca un piano straordinario triennale di assunzione di 150.000 insegnanti (per i primi due anni individuati grazie alle GaE, per i successivi anche dalle nuove GM costituite al punto precedente), ridefinendo un organico di diritto che si avvicini maggiormente all’organico di fatto. Per sostenere questo punto si proceda ad un significativo accorpamento delle Classi di Concorso nella scuola secondaria che limiti strutturalmente il fenomeno degli insegnanti soprannumerari che si determinano per i diversi orientamenti degli studenti, spesso impredicibili.
4) Si approfitti del triennio di cui sopra per la messa a punto del canale di formazione e reclutamento di insegnanti giovani istituito con i TFA, predisposto per andare a regime subito dopo il piano triennale di cui sopra.
5) L’anno successivo al completamento del “Piano straordinario” di cui al punto 3, si provveda ad assumere secondo il doppio/triplo canale come segue:
5.1) assunzioni per il 40% dalla GaE, 40% dalle GM, 20% dal nuovo canale di reclutamento;
5.2) a seguire, decremento del 5% annuo per le prime due voci ed incremento nella terza, fino al 25/25/50. Laddove le GaE o le GM vengano esaurite, il reclutamento di quanto così guadagnato sarà suddiviso sulle altre due (fino ad un 50/50).
5.3) Si rileva che con questa modalità avremo GaE divenute “graduatorie miste di merito e anzianità”, GM divenute “graduatorie di merito” in quanto valutanti i soli titoli dove avranno spazio i “migliori di tutte le generazioni”, oggi inseriti nelle GaE ma distanziati dall’anzianità. Il nuovo canale che, a regime, garantirà un sistema di formazione e reclutamento efficiente, sensato, stabile, si affiancherà al pregresso, consentendo in itinere eventuali aggiustamenti resi necessari dal passaggio tra “il dire e il fare”.
6) A partire dall’a.s. di ridefinizione delle classi di concorso, onde imporre allo Stato comportamenti virtuosi dettati da regolamenti espliciti e impliciti che deve predisporre e attuare in tempi limitati, e al fine di costruire docenti duttili e adattabili alle esigenze dell’Amministrazione si provveda come segue:
6.1) attivazione di corsi abilitanti per tutti quei docenti già abilitati e iscritti alle GaE sulle altre classi di concorso alle quali le lauree possedute forniscono titolo di accesso;
6.2) attivazione di corsi abilitanti per tutti i docenti che possano vantare, limitatamente agli ultimi 10 anni, una finestra temporale quinquennale nella quale la densità di “anni di insegnamento” sia maggiore o uguale a 3/5.

Il Comitato Precari Liguri della Scuola






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-246703.html