Cronaca ordinaria di un salva (o ammazza?) precari
Data: Mercoledì, 21 dicembre 2011 ore 13:16:51 CET
Argomento: Opinioni


   Lettere in redazione
Come altri docente precari, ho accettato quest'anno l'incarico "salvaprecari" in due scuole di Catania, convinta anche dall'insistenza di chi me lo proponeva. Alcuni colleghi non accettano perchè pensano di arrivare all'incarico o alle supplenze, e ad altri forse spezzerebbe la disoccupazione requisiti ordinari probabilmente. Mi sono convinta ad accettare perchè quasi sicura di non essere chiamata dalle scuole per supplenze, inoltre aspettavo il decreto salva-precari, pensavo quindi che nel frattempo, con questi tempi lunghi per uscire le graduatorie salva-precari, avrei almeno lavorato.
Il problema inizia nell'organizzazione dell'orario: dovendo svolgere le 300 ore del progetto entro il 31/dicembre, se non ci si affretta tra riunioni sindacali, scioperi vari ecc. non ci si arriva perciò: 30 ore settimanali. So anche di scuole che li hanno svolti in orario pomeridiano: ma chi ha dei bambini come fa? trovare scuole (asili) aperte nel pomeriggio è un'impresa. Secondo problema: il tipo di contratto: CONTRATTO A PROGETTO: perciò non esiste la malattia, nè l'astensione per gravidanza, (se salti giorni li devi recuperare e sono affari tuoi) nè spetta il TFR come c'è per le supplenze brevi, superando i 15 giorni continuativi di lavoro nel mese.
Va bene, hai voluto la bicicletta-pedala-ok! Mi faccio il progetto, mi tengo il meglio (IL MEGLIO) di tutte le classi...Altrove ti lasciano almeno dentro la classe a collaborare con il docente curricolare, come sarebbe più giusto fare. Comunque  mi sorbisco i commenti sarcastici di ALCUNI colleghi che ci guardano con disprezzo, ritenendoci forse dei badanti a cui mollare i ragazzi più indisciplinati; mi sorbisco pure i commenti dei ragazzi: "voi non siete dei professori!"(come gli altri forse, chissà che vogliono dire?). Almeno avrò un po' di punteggio...e la retribuzione? nessuna notizia.
Provare a parlare con l'assessorato? Si!.Al telefono non risponde mai nessuno, da novembre provo con e-mail, nessuna risposta. Ma insomma, leggo sul giornale che tutte le categorie, dopo due mesi che non ricevono stipendio, giustamente protestano e almeno qualcuno risponde, ma noi docenti dei CTRH (da settembre) per avere risposta a chi dobbiamo rivolgerci? Anche noi abbiamo una famiglia da mantenere, e adesso la situazione è drammatica per tutti. Nel contratto si parlava di "piccoli acconti" che avremmo ricevuto, di cui non si vede neanche l'ombra...a quando una risposta?e soprattutto: quando vedremo qualche soldo?

Lettera firmata






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-246673.html