Documento dell’assemblea sindacale unitaria dei lavoratori
della formazione professionale della provincia di Agrigento
I lavoratori della formazione professionale della provincia di Agrigento, riuniti in assemblea, rivendicano la soluzione della crisi ormai irreversibile che, da alcuni anni, sempre di più attanaglia il sistema della formazione professionale.
A fronte della accertata inattendibilità dell’Assessore del Lavoro, della assenza di direzione della Amministrazione, della sempre più grave ingovernabilità del settore, impegnano le Organizzazioni sindacali regionali di categoria a promuovere iniziative forti di protesta, visibili e rilevanti, che portino alla ribalta della opinione pubblica e della politica lo stato di collasso del sistema della formazione professionale.
Propongono la sospensione delle attività e, attraverso il coinvolgimento di tutti i lavoratori, un quadro organizzato di iniziative di protesta, presidi delle Prefetture e degli Uffici del Lavoro, fino alla costruzione di una azione dimostrativa che spinga il Parlamento siciliano a discutere ed approvare la legge di riforma del settore, dandole la priorità, nella prossima sessione estiva.
Pertanto chiedono alle Organizzazioni sindacali di categoria territoriali di organizzare un incontro con i deputati eletti nella provincia di Agrigento, chiedendo loro di adoperarsi al fine di accelerare l’iter legislativo del disegno di legge di riforma del settore in corso di definizione presso la V Commissione Legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Danno mandato alle Organizzazioni sindacali regionali di categoria di esplorare con i propri Uffici legali la possibilità di presentare agli Organi giurisdizionali un esposto denuncia per le inadempienze dell’Assessore e dell’Amministrazione regionale a precise previsioni di legge, in ordine alla erogazione degli stipendi e degli arretrati contrattuali, ed all’avvio delle attività.
Condividono la presa di posizione degli Enti aderenti alla CONFAP firmatari del documento consegnato nei giorni scorsi alle Organizzazioni sindacali e ne sostengono le iniziative.
Chiedono, inoltre, la sensibilizzazione ed il coinvolgimento delle Confederazioni di CGIL, CISL e UIL per l’apertura del confronto con il Governo regionale nella sua collegialità, sia per le questioni più urgenti, sia per quelle di prospettiva.
Agrigento, 13 aprile 2005