L’IIS “Mantegna” di Brescia e il paradosso della palestra
Data: Giovedě, 15 dicembre 2011 ore 12:50:19 CET
Argomento: Rassegna stampa


A volte mi chiedo se ci siamo o ci facciamo! E poi parliamo di crisi, di tagli, di classi pollaio, di risparmi e di sperperi di denaro pubblico…
Paradossi all'italiana. Da un lato, la Provincia di Brescia non può investire 80.000 euro per completare i lavori nella palestra dell'Ipssar “Mantegna”, l'Alberghiero di via Fura, a Chiesanuova. I fondi ci sarebbero, ma non sono disponibili per via del Patto di stabilità.
Dall'altro lato, la stessa Provincia deve pur garantire agli studenti dell'istituto un luogo per fare Educazione Fisica. Ed è costretta a prendere in affitto il campo sportivo di Roncadelle spendendo, per quest'anno scolastico, 70.000 euro, tra canone e trasporto di ragazzi e ragazze. Ai quali si sommano i 50.000 euro spesi l'anno scorso. Risultato: l'affitto supera la spesa necessaria per finire l'opera. Non ci si può fare niente, così impongono i vincoli di bilancio, ma la situazione ha dell'incredibile.
«Incredibile o no - sbotta l'assessore provinciale all'Edilizia scolastica, Giorgio Prandelli - il Patto di stabilità non l'ho mica inventato io. Si parla di rilancio dell'economia, poi non si consente di spendere i soldi a chi ce li ha».
Fino al settembre 2012 il Mantegna resterà senza palestra. Una condizione che non sconvolge più di tanto il preside Augusto Belluzzo. In fondo lui, i 1.300 studenti e gli insegnanti ci sono abituati. L'istituto non ha mai avuto una struttura propria ed è sempre dovuto ricorrere a spazi messi a disposizione da altre scuole. Il problema si presentava già quando venne aperta la prima sede in via Ghislandi e gli studenti riempivano appena quattro classi.
Era il 1986. Da allora l'Alberghiero è costantemente cresciuto dovendo ricorrere a sedi distaccate per trovare spazi adatti agli alunni in aumento anno dopo anno. Poi, finalmente, nel 2007 viene consegnato il primo lotto del nuovo edificio in via Fura e il Mantegna inizia il trasferimento nella moderna e accogliente sede definitiva, completando il passaggio nel 2009. Lo stesso anno in cui, in settembre, viene dato il via ai lavori della palestra.
In bilancio ci sono 1,2 milioni di euro: secondo il crono-programma la ditta “Costruvi” di Benevento, vincitrice dell'appalto, deve terminare i lavori per l'anno scolastico 2010/2011. In corso d'opera, però, nascono i primi problemi. Tra Patto di stabilità e ristrettezze finanziarie la Provincia deve ritardare i pagamenti e di conseguenza la Costruvi rallenta i lavori fino a sospenderli. Si decide di rinviare il termine per la consegna della palestra all'anno 2011/2012, ma sorgono nuovi ostacoli economici. A questo punto, si confida nel settembre del prossimo anno come data ultima per la fine dei lavori.
La Costruvi nel frattempo sta chiudendo le ultime opere dell'appalto principale, anche se lamenta il mancato pagamento di 250.000 euro sui 900.000, Iva esclusa, che le spetterebbero. Tanto che da Benevento fanno sapere di voler ricorrere alle vie legali per riscuotere il credito vantato nei confronti del Broletto (sede della Provincia di Brescia, ndr). Entro dicembre, comunque, dovrebbero essere posati i pavimenti e ultimate le rifiniture. Resteranno solo le opere da 80.000 euro per l'area esterna alla palestra: il bando è già stato fatto, ma le buste non sono ancora state aperte in attesa che vi sia la certezza di poter spendere i fondi già pronti per i lavori.
Intanto, continuano le trasferte sportive a Roncadelle. Prima o poi anche al Mantegna potranno giocare in casa.

Emanuele Galesi - dal Giornale di Brescia





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