Equipollenza fra biologi e biotecnologi: adesso c'e'
Data: Mercoledì, 14 dicembre 2011 ore 18:11:34 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il 5 dicembre 2011 è una data storica per i laureati in biotecnologie: l'equipollenza, la condizione in base alla quale si riconosce a lauree diverse conoscenze di base equivalenti, permettendo quindi di non essere esclusi a priori da concorsi del Servizio Sanitario Nazionale, è realtà. Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Interministeriale recante la seguente dicitura:
" Vista la richiesta del Presidente Nazionale e del Segretario Nazionale della Federazione Italiana Biotecnologi - F.I.Bio, datata 8 ottobre 2009, prot. S 004/09, di equipollenza delle lauree specialistiche e magistrali in Biotecnologie (classi 7/S, 8/S e 9/S ora LM-7, LM-8 e LM-9) con la laurea specialistica della classe 6/S e magistrale della classe LM-6, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi;
Visto il parere espresso dal Consiglio Universitario Nazionale nell'adunanza del 12 gennaio 2011;
Decreta:
Art. 1
Le lauree specialistiche afferenti alla classe 9/S Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche e le lauree magistrali afferenti alla classe LM-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche, conferite dalle Università statali e non statali abilitate a rilasciare titoli aventi valore legale, sono equipollenti,
rispettivamente, alle lauree specialistiche afferenti alla classe 6/S Biologia e alle lauree magistrali afferenti alla classe LM-6 Biologia, rilasciate dalle predette istituzioni, limitatamente ai concorsi pubblici in ambito medico-sanitario, in base ai requisiti stabiliti dall'art. 2."
Ciò è motivo di soddisfazione per tutti i laureati in biotecnologie, in particolare per la F.I.Bio, associazione che si è battuta dalla sua nascita affinchè questo traguardo non fosse più utopia, partendo dall' 8 ottobre 2009, quando la Federazione compì il primo atto in tale senso, facendo richiesta ufficiale al MIUR di equipollenza ex-lege tra le Lauree in Biotecnologie e quella in Biologia.

"L'essere stati i primi ad annunciare quest'importante traguardo - spiega il principale fautore di questo successo, il Presidente FIBio, Dr. G. Ruotolo - dimostra l'impegno e lo zelo con cui pedissequamente abbiamo seguito tutto l'iter di questa questione che segna il solco per l'accesso ai concorsi pubblici per i profili dirigenziali e non di area medico-sanitaria, per i quali i laureati in biotecnologie hanno tutte le conoscenze e competenze per poter essere valutati nell'ambito del concorso stesso".

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