Discriminata perchè ha la pelle nera con voto più basso. Nel potentino prof accusata di maltrattamenti
Data: Lunedì, 12 dicembre 2011 ore 07:36:05 CET
Argomento: Rassegna stampa


 A Caserta un'insegnante ha confessato di avere abbassato il voto ad un'alunna di colore perche' ''diversa'', mentre in provincia di Potenza una professoressa di seconda media e' stata interdetta dal servizio perche' accusata di maltrattamenti ai danni dei suoi allievi. Due storie diverse in un unico sud, dove i mali della scuola si aggiungono a quelli di un territorio dolente, facendo emergere episodi sconcertanti. A Caserta una alunna della seconda classe della scuola media Giannone" del capoluogo di Terra di Lavoro, una delle più importanti della zona, si e' vista restituire dall'insegnante il compito di geografia, del tutto simile a quello di un compagno che aveva preso 9, con un 7. Alla sua richiesta di spiegazioni, l'insegnante - ora in malattia - dà una risposta che gela l'alunna e l'intera classe: "Tu non sei come gli altri, sei nera". Turbata dall'episodio, Simona - questo il nome di fantasia dato alla ragazzina dal Corriere del Mezzogiorno, che per primo ha pubblicato la notizia - racconta tutto alla madre la quale si rivolge alla dirigente scolastica, Maria Bianco. (da http://www.ansa.it)
La preside chiede silenzio sull'accaduto, e cerca la testimonianza dei compagni. Ne ottiene una dolorosa conferma. Chiede quindi alla prof di non farsi vedere troppo in giro, e quella si mette in malattia, ma senza che nei suoi confronti venga assunto alcun provvedimento di sospensione. "Sono esterrefatto: se la notizia fosse vera, saremmo di fronte ad un fatto gravissimo. Farò piena luce sulla vicenda", e' l'amaro commento del dirigente scolastico della Campania, Diego Bouché, che ora vuole vederci chiaro. ''Parlerò al più presto con il dirigente provinciale e della scuola, poi deciderò il da farsi. Mi chiedo come sia possibile, oggi, nella società multirazziale, che accadano episodi simili... E' insopportabile. E pensare che proprio ieri sono stato in provincia di Caserta in un incontro al quale erano presenti molti responsabili della scuola casertana. Ma nessuno mi ha fatto cenno ad un episodio così grave. Ripeto, se tutta la vicenda fosse confermata, saremmo in presenza di un episodio gravissimo". Giudizio condiviso dalla parlamentare del Pd Pina Picierno, che si dice ''sbalordita'' per l'episodio. ''E' incredibile e vergognoso che chiari episodi di razzismo, che pensavamo di aver relegato ad un terribile ricordo del passato, possano ancora accadere ai giorni nostri". "Mi auguro - aggiunge - che quanto prima vengano attivate le misure disciplinari del caso e che l'insegnante in questione sia assolutamente allontanata dall'istituto". Intanto, in un'altra scuola media, una seconda di Banzi, in provincia di Potenza, una professoressa di italiano e' stata interdetta dall'insegnamento per maltrattamenti, ma solo dopo molti mesi dalle prime denunce dei genitori. La donna, 56 anni, è stata accusata di percosse, ingiurie e lesioni sugli alunni. La cosa andava avanti gia' dallo scorso anno, ma la donna era stata sospesa solo l'8 novembre scorso e l'interdizione e' stata formalizzata al termine delle indagini. Da settembre i genitori che avevano denunciato i primi episodi avevano deciso di far accompagnare i propri figli da un avvocato fuori dall'aula all'inizio della lezione, per esservi poi ricondotti al termine dell'ora di italiano.(ANSA).

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