19 dicembre 2011, sciopero in tutti i settori della conoscenza. Anche Snals-Confsal proclama sciopero.
Data: Giovedì, 08 dicembre 2011 ore 08:37:19 CET
Argomento: Sindacati


I lavoratori di scuola, università, ricerca, AFAM e formazione professionale non sono disposti a pagare ancora una volta il peso del risanamento e si uniscono allo sciopero degli altri lavoratori del Pubblico Impiego.
I sindacati di categoria di CGIL, CISL e UIL hanno proclamato unitariamente per lunedì 19 dicembre 2011 lo sciopero nei diversi settori della conoscenza secondo queste modalità:
scuola statale, un'ora al termine delle lezioni o del servizio; si sono unite allo sciopero anche lo SNALS e la GILDA
università, ricerca e AFAM, intera giornata
La Flc-Cgil ha inoltre proclamato un'ora di sciopero nella scuola non statale, con le stesse modalità di quella statale, e per l'intera giornata nella formazione professionale.
Vengono mantenute le iniziative già programmate per il 12 dicembre come sostegno allo sciopero di CGIL, CIL e UIL, insieme ad altre decise territorialmente a livello di categoria in vista dello sciopero del 19 dicembre. (da Flc-Cgil)

Anche la Confsal proclama sciopero
(ASCA) - Roma, 7 dic - Anche la Confsal proclama sciopero per lunedi' 12 dicembre. Confsal, la quarta confederazione sindacale italiana, ha proclamato lo sciopero generale nazionale per lunedi' 12 dicembre per la durata di 3 ore a fine turno, per il settore industria, commercio e terziario, e per l'intera giornata del giorno 19 dicembre, per il pubblico impiego, con eccezione del comparto scuola che lo effettuera' nell'ultima ora di lezione per i docenti o di servizio per personale ATA e dirigenti.
La Confederazione autonoma contesta fortemente alcuni contenuti della manovra finanziaria che penalizzano, ancora una volta, lavoratori, pensionandi e pensionati, riducendo drasticamente il potere di acquisto di retribuzioni e pensioni e non affrontando con la dovuta gradualita' la riforma previdenziale. La Confsal, ancora, contesta l'iniquita' complessiva della manovra, giudicata poco incisiva sul fronte della lotta all'evasione fiscale e al lavoro sommerso e inidonea a sostenere adeguatamente l'occupazione, con particolare riferimento a giovani e donne.
La Confsal, infine, ha chiesto al Governo un reale e immediato confronto sui contenuti della manovra riguardanti i vigenti patti sociali e al Parlamento di apportare i necessari emendamenti per rendere la manovra effettivamente equa.

redazioneòaetnanet.org






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