Il triangolo del concorso DS: ANIEF, idonei e ricorrenti
Data: Mercoledì, 07 dicembre 2011 ore 19:07:18 CET
Argomento: Redazione


Tutto sembra incanalarsi verso il parere del Consiglio di Stato del prossimo 9 dicembre, dove gli idonei sperano nell’ennesimo rigetto, mentre i ricorrenti in un inversione di tendenza con una sospirata sospensiva, che permetta loro una partecipazione agli scritti in programma il 14 e 15 dicembre. In questo contesto di trepidante attesa per tutti gli aspiranti DS,  i giudici di Palazzo Spada,  con ordinanze nn. 5358/11, 5359/11, hanno respinto gli appelli del Miur tesi ad annullare le ordinanze cautelari ottenute dai 500 ricorrenti dell’Anief, sia a tempo indeterminato con cinque di servizio tra pre-ruolo e ruolo, sia precari con lo stesso servizio svolto. Questa sconfitta del MIUR che non  è riuscito a dimostrare la ragionevole discriminazione del servizio prestato da precario né la diversa professionalità esistente tra personale docente e precario, al fine di superare quanto disposto dalla direttiva 1999/70/CE, comporta, da oggi,  un dimostrato vizio nel bando stesso del concorso, che potrebbe mettere in secondo piano tutti gli ingiustificati ed ingiustificabili attriti tra idonei ed esclusi della prova preselettiva. Alla luce di questi nuovi fatti, risulta più che comprensibile la richiesta di ANIEF fatta al Ministro Profumo  e al Presidente del CdS, relativa al possibile rinvio delle date degli scritti. Sarebbe del tutto ingiusto far sostenere ulteriori spese  a tutti i docenti abilitati a sostenere dette prove scritte, per poi annullare l’intera procedura concorsuale in tempi successivi. In altre parole l’azione sindacale dell’ANIEF ha spostato il baricentro dell’attenzione, dall’ottenimento di probabili sospensive per gli esclusi dalle prove preselettive al possibile annullamento di tutto l’impianto concorsuale per vizio del bando ( concorso riservato a tutti i docenti con più di 5 anni di ruolo ). Per questo motivo ANIEF in una sua nota scrive “andremo fino in fondo e chiederemo l’annullamento di tutta la procedura concorsuale, non essendo stati messi tutti i candidati nelle condizioni di partecipare alle prove scritte. Analoga richiesta è stata presentata al Presidente del Consiglio di Stato nei ricorsi di appello nn. 9669, 9671, 9674, 9677 a cui è legata la sorte anche degli altri ricorsi, di analogo contenuto, accolti presso alcuni tribunali regionali”. Il concorso per DS sembra entrato in lungo tunnel, più lungo di quello dei neutrini di “gelminiana” memoria.

Aldo Domenico Ficara
aldodomenicoficara@alice.it





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