Profumo rivuole i nostri ''cervelli'': 'All'Italia il posto che merita'
Data: Marted́, 06 dicembre 2011 ore 17:40:00 CET
Argomento: Redazione


Rilanciare la ricerca italiana, a livello nazionale e internazionale. Cio', da un lato, con politiche nazionali efficienti che sappiano attrarre cervelli e ridurre le perdite e, dall'altro lato, con "alleanze, anche politiche", con altri paesi. Questo l'obiettivo del ministro dell'Istruzione, universita' e ricerca, Alessandro Profumo, per ridare all'Italia "il posto che merita" nel campo della sperimentazione e della ricerca. A Bruxelles per prendere parte al consiglio sulla competitivita', Profumo denuncia le carenze italiane delineando il programma d'intervento del governo Monti.       
 Per il programma europeo di ricerca e innovazione in scadenza, i 27 paesi Ue hanno stanziato in totale 50 miliardi di euro, e l'Italia, ricorda Profumo, ha contribuito per il 14,5% (circa 7,2 miliardi), ottenendo finanziamenti di progetti per l'8,5% del totale (circa 4,2 miliardi). Per l'Italia "c'e' mezzo miliardo di euro l'anno di perdite nella ricerca", denuncia il ministro. Una vera e propria emorragia che impoverisce il paese da un punto di vista economico e di competitivita'. Occorre dunque lavorare su due livelli, uno nazionale e un altro internazionale. A livello nazionale occorre "non tanto concentrarsi sul problema della fuga dei cervelli ma su come attrarli". Non si tratta, in sostanza, di far rientrare i nostri ricercatori, ma di far si' che non se ne vadano e che allo stesso tempo ne arrivino da altri paesi. Come?
Per Profumo servono "meno burocratizzazione, piu' semplificazione e retribuzioni adeguate". Uno dei problemi del nostro paese, denuncia "e' che anche con risorse europee garantiamo meno soldi" degli altri. In tal senso occorre "definire politiche per indirizzare le risorse", dato che "siamo ventiseiesimi su ventisette per finanziamenti alla ricerca". In tal senso, e anche per conseguire l'obiettivo del 3% di Pil in ricerca, Profumo suggerisce "una policy complessiva" con cui "mettere accanto alle risorse pubbliche risorse private, di fondazioni bancarie, comunitarie".
A livello internazione e' importante per l'Italia stringere "alleanze", cosi' da permettere lo svolgimento di "attivita' congiunte tra universita', enti di ricerca e aziende". In tal senso "oggi ho avviato un percorso con il ministro dell'Istruzione francese, col quale abbiamo individuato tre priorita' su cui lavorare: energia, microelettronica e spazio". Le alleanze, sottolinea Profumo, sono di fondamentale importanza anche per "ottenere buoni successi" e "crescere in reputazione" e credibilita'.  (da www.dire.it)

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