Formazione iniziale. Il Miur definisce le prove di accesso per i nuovi corsi ad indirizzo didattico per le istituzioni AFAM
Data: Martedì, 06 dicembre 2011 ore 07:23:52 CET
Argomento: Ministero Istruzione e Università


E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 1 dicembre, il Decreto ministeriale 8 Novembre 2011 che fornisce le indicazioni alle istituzioni dell'AFAM, per l'istituzione dei corsi accademici di secondo livello ad indirizzo didattico. Con il Decreto ministeriale 194/11 sono state anche definite le caratteristiche delle prove di accesso a tali corsi. (da Flc-Cgil)
I contenuti  
Questi corsi, in applicazione del regolamento sulla formazione iniziale (DM 249/10) sostituiscono quelli precedentemente previsti nelle Accademie (DM 82/04) e nei Conservatori (DM 137/07).

La proposta di attivazione dei corsi, subordinata ad alcuni specifici requisiti, deve essere definita entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale (entro il 31/12/2011).

Il contingente di posti da attivare è comunque demandata alla programmazione del fabbisogno stabilita dal Miur e sarà distinta, per quanto riguarda lo strumento musicale, per i singoli strumenti.

Il Decreto ministeriale 194/11 definisce le caratteristiche e le modalità di svolgimento delle prove di accesso ai diplomi accademici di II livello ad indirizzo didattico delle istituzioni AFAM relativi alle seguenti  classi di abilitazione della scuola secondaria di I grado:

A032 – Musica

A077 – Strumento musicale

A028 – Arte e immagine

In allegato pubblichiamo una nostra scheda sui requisiti di ammissione e sulle prove di accesso.

Manca invece ancora qualsiasi indicazione per l'attivazione dei TFA presso le istituzioni AFAM.
La nostra posizione

Nel merito del DM 194/11 riteniamo iniqua la previsione della valutazione dei titoli artistici fino a 10 punti (art. 1 comma 9), che rischia di condizionare pesantemente le prove di ammissione.

Altrettanto grave è il fatto che nell’allegato A al DM 194/11 è contemplata la valutazione, tra i titoli di studio, accademici e di ricerca, delle certificazioni in lingua inglese o altra lingua straniera: tali certificazioni possono dare origine al riconoscimento di crediti formativi nell’ambito del percorso di studio, ma non certamente a punteggi nella prova di ammissione.

Su questi punti chiederemo un decreto correttivo.

Sulle modalità di emanazione di questi ulteriori decreti, in applicazione del DM 249/10,  la FLC evidenzia la situazione incredibile venutasi a creare negli ultimi giorni del Ministero Gelmini. Nel caso specifico, non solo non c’è stata alcuna informazione preventiva e confronto con i sindacati, ma, addirittura, del decreto 8 novembre 2011 non c’è traccia nemmeno negli atti ministeriali pubblicati sul sito del MIUR.

La situazione non è più sostenibile!

Non è possibile che atti che hanno un forte impatto sulle scelte di un numero rilevante di persone che aspirano ad insegnare, siano stati firmati da un Ministro dimissionario e siano conosciute solo a pubblicazione avvenuta sul sito del MIUR e/o sulla Gazzetta ufficiale.

Per questo, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, abbiamo sollecitato un confronto complessivo sui temi della formazione iniziale e sul reclutamento del personale docente (vedi correlati).

E' anche urgente che il nuovo Ministro renda noti tutti gli atti firmati dalla Gelmini negli ultimi giorni del suo incarico, sia quelli che si riferiscono alla formazione iniziale dei docenti che  quelli riguardanti tutti i settori di competenza del MIUR.

redazione@aetnanet.org






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