UDU E RETE STUDENTI: Ennesima manovra iniqua che ipoteca il nostro futuro. Le priorità della nostra generazione le dettiamo noi con www.futurochevogliamo.it
Data: Lunedì, 05 dicembre 2011 ore 17:46:59 CET Argomento: Comunicati
La manovra
economica, presentata ieri sera tra le lacrime del Ministro Fornero,
rischia di rendere ancora più precario, se fosse possibile dopo le
politiche di questi anni, l’equilibrio sociale del paese e mette una
pesantissima ipoteca sul futuro del nostro paese e delle giovani
generazioni.
Ancora una volta pagano gli stessi mentre gli evasori e i detentori di
grandi patrimoni, che si sono arricchiti in questi anni alle spalle dei
lavoratori e delle categorie più deboli, non sono chiamati a pagare.
Mancano politiche per lo sviluppo, mancano misure efficaci per i
giovani e a pagare i venti miliardi previsti continueranno ad essere
le categorie più deboli del nostro paese, proprio quelle che più
hanno pagato sinora.
Gli studenti delle scuole e delle università pubbliche italiane vivono
ormai da anni il dramma di un sistema di formazione spinto al
fallimento e che nega il diritto allo studio a migliaia di studenti,
negandoci il diritto al futuro, oggi più lontano e instabile che
mai. Quella che era una straordinaria occasione di rilancio per
l’intero paese e per le giovani generazioni, schiacciate dal peso della
crisi e della disoccupazione giovanile, non è stata colta, nessun
investimento straordinario e strategico è stato fatto sulla formazione
e la ricerca pubblica, che veramente avrebbero potuto in questo momento
ridisegnare il nostro futuro.
Di fronte a tutto questo noi studenti, dopo anni di mobilitazioni
e lotte a difesa della scuola e dell’università pubbliche, crediamo sia
venuto il momento di avanzare una contro proposta alternativa e
credibile. La nostra è una contro proposta che parte dai luoghi
del sapere dove in questi mesi si sono costruite le scuole e le
università che vogliamo, con una discussione che ha coinvolto tutte le
città italiane da Torino a Barletta, da Trento a Catania, passando per
Napoli e L' Aquila. Un insieme di esperienze che hanno costruito,
discussione dopo discussione, un nuovo modello di scuola e università
che ora si vuole condividere, modificare e arricchire con tutti,
tramite una piattaforma multimediale, una vera e propria ideale piazza
di discussione che sfrutti i social network per offrire un nuovo
modello di discussione e costruzione di proposte concrete, un posto
dove tutti possano dire la loro.
Unico requisito per interagire un profilo facebook che consentirà di
commentare e condividere tutte le discussioni su scuola e università,
ma anche su città e futuro che vogliamo; in una
parola: www.futurochevogliamo.it
A fianco alle proposte di scuola e università che vogliamo,
infatti, il portale avrà due sezioni aggiuntive: la città che
vogliamo e il futuro che vogliamo.Nella prima si cercherà di costruire
la proposta di città ideale dove gli studenti medi e universitari non
siano dei soggetti estranei o passivi, ma siano invece i protagonisti
di un nuovo concetto di cittadinanza e società attiva e
partecipata. Nel futuro che vogliamo invece ci saranno spazi per
discutere sulle vere priorità della nostra generazione, per arrivare a
quelle che sono le risposte alle domande di un’intera generazione, la
vera risorsa del paese, che vuole un futuro con l’istruzione
pubblica di qualità e per tutti. L'alternativa vera, le priorità
di una generazione per far ripartire il
Paese: www.futurochevogliamo.it
E' ora che la politica ascolti veramente i giovani e che sappia
valorizzare il loro contributo. Speriamo che, proprio oggi, possa
rompersi un tabù e che il Governo Monti riparta veramente dai giovani
partendo dal futuro che vogliAMO.
UFFICIO STAMPA Rete degli studenti medi
Portavoce nazionale Sofia Sabatino
Cell / 3383900859 mail / sofia.sabatino@gmail.com
www.retedeglistudenti.it
UFFICIO STAMPA Unione degli Universitari
Coordinatore nazionale Michele Orezzi
Cell / 3397862127 mail / michele.orezzi@gmail.com
www.udu.it
redazione@aetnanet.org
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