Docenti inidonei: intollerabile situazione di stallo
Data: Lunedì, 05 dicembre 2011 ore 16:09:28 CET Argomento: Sindacati
Nonostante le
reiterate richieste da parte della FLC CGIL di avviare
rapidamente un tavolo di confronto su tutte le complesse questioni che
attengono a questo personale, da oltre un mese e mezzo il Miur è
totalmente latitante.
Come noto la legge n. 111 del 15 luglio 2011 (art. 19 c. 12) ha
previsto il passaggio dei docenti inidonei nei ruoli del personale Ata.
Tale passaggio, inizialmente previsto come obbligatorio, è diventato
poi nel testo definitivo della legge (e per forti pressioni da parte
della FLC ) solo a domanda volontaria.
Il Miur, con decreto n. 79 del 12 settembre 2011, ha regolato tempi e
procedure per la presentazione delle domande per tale passaggio
nell’ambito del comparto scuola. Allo stato attuale, dai dati forniti
dallo stesso ministero, solo 842 docenti inidonei ha presentato
domanda indicando la provincia mentre i posti accantonati per i
passaggi nei ruoli Ata nel trienno sono ben 3900. Il Miur ha
accantonato per il 2011-2012 un terzo di questi posti e
cioè 1300 di cui 458 sono già stati scongelati per le
assunzioni del personale ATA inserito nelle graduatorie permanenti dei
24 mesi. Si veda in proposito la nota del 7 novembre
2011. Entro 90 giorni
dall’emanazione della legge (quindi entro il 15 ottobre 2011), il
Ministero della funzione pubblica, di concerto con il Ministero
dell'Economia e Miur, avrebbero dovuto emanare un decreto per
individuare i posti e le modalità per dare avvio alle domande per la
mobilità verso altri comparti pubblici.
Ad oggi nulla è stato fatto in questa direzione.
Si è trattato solo dell’ennesimo atto per fare cassa nella scuola
attraverso il tentativo di inquadrare forzatamente questi docenti nei
ruoli Ata e tagliare altri posti nell’organico del personale
amministrativo e tecnico della scuola.
Una situazione inaccettabile.
La FLC CGIL si batterà, a fianco e a tutela di questi docenti, perché
sia riconosciuto in questo contesto il diritto a conservare l’attuale
situazione di utilizzo, cosi come prevede l’art. 17 c. 5 del CCNL/07 e
il CCNI del 25 giugno 2008.
Nessuna ricollocazione forzata potrà essere mai accettata.
La FLC CGIL, sin da questa estate, ha chiesto l’attivazione di un
tavolo di confronto su tutte le problematiche connesse ed ha chiesto
che tutte le possibili opzioni siano attivate contestualmente e siano
nelle disponibilità di scelta volontaria di questo personale, ivi
compreso l’accesso alla pensione per dispensa sulla base della
certificazione già in possesso e senza ulteriori vessazioni.
Al tavolo in corso per definire il nuovo contratto integrativo sulla
mobilità per il 2012/2013 abbiamo ribadito tale richiesta e dichiarato
la nostra indisponibilità ad affrontare il solo tema dell’assegnazione
della sede definitiva a chi ha presentato domanda volontaria di
passaggio. Nessuna mobilità sarà possibile, se prima non sono stati
definiti anche tutti gli altri aspetti, ivi compreso l’inquadramento ed
il trattamento economico spettante.
Ribadiamo ancora una volta al nuovo Ministro la nostra richiesta
urgente di apertura di un tavolo di confronto che affronti
contestualmente tutte le problematiche.
Ribadiamo che:
è necessario rinviare tutta l’operazione di passaggio per coloro che ne
hanno fatto domanda al prossimo anno scolastico, tenendo conto che
siamo ormai al mese di dicembre, sbloccando per le immissioni in ruolo
tutti i posti ATA accantonati per il 2011-2012;
devono essere definite per via contrattuale le procedure di passaggio
sia ai ruoli ATA che ad altre amministrazioni;
la mobilità intercompartimentale deve essere volontaria;
si deve garantire la possibilità di accedere alla pensione per dispensa;
inoltre, per quanto riguarda la mobilità, per la FLC CGIL deve essere
assolutamente chiaro che questi docenti che hanno presentato domanda di
passaggio nei ruoli Ata dovranno avere diritto a scegliere a domanda
una delle sedi disponibili e che nessuna assegnazione di sede d’ufficio
potrà essere possibile.
qualora le domande non dovessero essere soddisfatte o non vi fosse la
volontà di passaggio ad altre amministrazioni vigono le disposizioni
dell’art. 17 c. 5 del CCNL/07 e del CCNI del 25 giugno 2008 che
prevedono la possibilità di conservare l'attuale situazione di utilizzo.
(da Flc-Cgil)
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