Salvaprecari S.p.A.: in Valle d'Aosta passa il modello Marchionne
Data: Lunedì, 05 dicembre 2011 ore 12:18:29 CET
Argomento: Sindacati


CISL, UIL e SAVT, sottoscrivendo l'accordo del 28 novembre  scorso, con la Società Servizi Valle d'Aosta S.p.A. relativo ai lavoratori  assunti a tempo determinato ai quali si applicano i CC.NN.LL. Agidae e  Federculture, hanno sdoganato in Valle d'Aosta il modello Marchionne.
Applicando, infatti, i principi della Legge148/2011, emanata dal  Governo Berlusconi, è stato per la prima volta sottoscritto un contratto "di prossimità aziendale" i cui contenuti, ribaditi all'articolo 1 sono  derogatori e ablativi dei contratti collettivi nazionali di lavoro  adottati dalla Società per gli operatori di sostegno, gli operatori socio- sanitari, gli assistenti sociali, i custodi dei castelli, musei e giardini e gli  assistenti alle manifestazioni. 
La CGIL ritiene gravissimo che, attraverso la sottoscrizione di  quest’accordo, sia passato, anche in una Società di fatto  completamente pubblica, il principio che un contratto aziendale possa  peggiorare ed eliminare ("contratto ablativo") le garanzie previste dai  contratti collettivi nazionali di lavoro a partire, ad esempio, dal sotto  inquadramento normativo ed economico di parte del personale e  creando disparità di trattamento tra lavoratori.
Ed è ancor più grave che questo sia avvenuto in Valle d'Aosta  nonostante CGIL, CISL e UIL, insieme a Confindustria abbiano  sottoscritto a livello nazionale, il 21 settembre di quest’anno, un'intesa  che impegna tutte le parti a non tenere in considerazione proprio  quanto contenuto nella Legge 148 del 14/09/2011. Ma come si sa, la  Valle d'Aosta è autonoma rispetto al resto d'Italia....tanto che CISL e  UIL regionali si sentono libere di firmare accordi in palese  contraddizione con le loro strutture nazionali e il SAVT di togliere  garanzie ai lavoratori valdostani creando un pericoloso precedente  nelle relazioni sindacali della nostra regione.

Segreteria Regionale CGIL Valle d’Aosta






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