Scurria (Ppe), prolungare obbligo fino a 18 anni per combattere disoccupazione
Data: Giovedì, 01 dicembre 2011 ore 18:43:56 CET Argomento: Rassegna stampa
"Per combattere la
disoccupazione giovanile nell’ Unione europea è necessario attuare, in
tutti gli Stati membri, una serie di provvedimenti come il
prolungamento dell’ istruzione obbligatoria fino a 18 anni e la
creazione di scuole cosiddette 'della seconda opportunità'. In questi
istituti, alla presenza di docenti, psicologi ed educatori, ragazzi in
condizioni di disagio, poveri e in precoce stato di fallimento, anche a
causa di una eccessiva rigidità del sistema scolastico vigente, vengono
reintrodotti nel circuito dell’ istruzione con percorsi formativi ad
hoc che tengono conto anche delle passioni e degli interessi
extracurriculari delle persone", queste le parole dell’ on. Scurria,
coordinatore del Ppe in Commissione Cultura ed Istruzione del
Parlamento europeo in merito all’ odierna votazione sull’ importanza di
ridurre il tasso di abbandono scolastico per favorire la crescita e la
stabilità sociale in Europa.
"E’ infatti dimostrato che, a fronte di una disoccupazione
giovanile che colpisce un ragazzo ogni cinque, basterebbe una riduzione
dell’ 1% del tasso di abbandono scolastico per dare spazio a 500.000
giovani lavoratori qualificati. Inoltre, secondo alcuni dati recenti,
il 52% dei giovani che hanno lasciato la scuola senza raggiungere un
diploma rimane disoccupato. Per garantire ad un’ Europa, in crisi
economica e con un trend di migranti in continua espansione, una
possibilità concreta di sviluppo e di coesione sociale ritengo
fondamentale - conclude l’ on. Scurria - il far leva sulla conoscenza e
su un adeguato grado di istruzione anche informale; le riforme della
scuola negli Stati membri debbono prevedere partenariati tra scuole ed
imprese locali per offrire agli studenti un migliore orientamento
professionale".. (AGENPARL)
redazione@aetnanet.org
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