La Flc-Cgil seppellisce la Gelmini
Data: Mercoledì, 30 novembre 2011 ore 10:55:00 CET Argomento: Rassegna stampa
La
Cgil seppellisce la Gelmini. Basta tagli alla scuola, dice il sindacato
dei lavoratori della conoscenza in una conferenza stampa convocata
nella sede della Flc, nella rugginosa Porta Portese romana. Sono stati
8 miliardi dal 2008 al 2011 e hanno accompagnato alla porta 130 mila
docenti. E poi, chiede il segretario Domenico Pantaleo, ci vuole il
ritorno alle compresenze per le elementari, significa due maestre di
pari grado per alcune ore insieme in classe, e sempre per le primarie
vanno buttati nel cestino i moduli settimanali da 24 e 27 ore, i
genitori non li vogliono. Serve un ritorno al tempo pieno, con due
livelli di lezioni settimanali: 30 e 40 ore. E serve finanziare la
messa in sicurezza delle scuole italiane - non saranno gli ottanta
miliardi censiti dalla Protezione civile di Bertolaso, ma bisogna
tirarne fuori almeno cinque -. Serve inglobare la scuola dell'infanzia
all'interno di un ciclo scolastico più omogeneo inaugurando cinquecento
nuove sezioni l'anno per cinque anni e aprire al tempo prolungato le
scuole medie, restituire agli istituti tecnici delle superiori i
laboratori, "tagliati del trenta per
cento".
Nelle ultime tre stagioni "c'è stato un forsennato attacco
costituzionale alla scuola", ha detto Pantaleo, si è raccontato che la
scuola di massa non è coniugabile con la scuola di qualità e si è
propalata "l'idiozia" che la scuola è stata usata per fare occupazione.
"Una falsità, dimostrata da chiunque abbia studiato
l'argomento". Infine, "la gigantesca questione salariale": fasce sempre
più ampie di "prof" e amministrativi stanno scivolando verso la soglia
di povertà. Bisogna alzare gli stipendi di chi guadagna meno di 1.000
euro al mese, stabilizzare subito i 59 mila precari in organico di
fatto e i 41 mila insegnanti che fanno supplenze brevi. Sono 100 mila
posti di lavoro e consentirebbero "un risparmio di un miliardo di euro,
perché stabilizzare i precari e i supplenti fa risparmiare". Dove
trovare le risorse per l'edilizia, il tempo pieno, il ritorno ai doppi
maestri? "Riduciamo le spese militari, fermiamo le grandi opere e
l'Unione europea dia ai comuni italiani virtuosi, che hanno in cassa
quattro miliardi e mezzo, la possibilità di spendere". (da
Repubblica.it )
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