Nessun artificio tecnico in tema di reclutamento può di per sè eliminare in modo consistente il precariato nella scuola.
Data: Lunedì, 28 novembre 2011 ore 01:00:00 CET
Argomento: Opinioni


Gentile redazione del consorzio Aetnanet, 
con la presente intendiamo rispondere al commento fatto dal Prof. Libero Tassella Di Professione Insegnante alla nostra lettera aperta ribadendo il concetto che nessun artificio tecnico in tema di reclutamento può di per se eliminare in modo consistente il precariato nella scuola. Il precariato si può ridurre solamente con provvedimenti che aumentino il tempo-scuola o aiutino i lavoratori più anziani ad andare in pensione, nonché ripristinando l’automatismo del turnover tra pensionati e nuovi assunti.
Demagogica ci appare quindi la soluzione proposta da Professione Insegnante quando scrive che la Graduatoria nazionale può in breve tempo risolvere il problema del precariato nella scuola.
Demagogica ci appare quindi la soluzione proposta da Professione Insegnante quando scrive che la Graduatoria nazionale può in breve tempo risolvere il problema del precariato nella scuola.
La nostra difesa del sistema di reclutamento nella scuola va oltre il problema specifico del Precariato in quanto è nostra convinzione che solo un sistema di immissione automatica nella scuola per scorrimento da graduatoria garantisca la libertà della professione Docente e che invece un sistema concorsuale, in un paese lacerato da corruzione, clientelismo e nepotismo, darebbe vita ad un mercimonio indecente a danno delle future generazioni. Per questo le attuali Graduatorie ad esaurimento dovrebbero essere ritrasformate in permanenti e qualsiasi procedura abilitante dovesse essere messa a punto in futuro (auspichiamo che sia in ogni caso a numero chiuso e rigidamente legata a fabbisogni dei territori) debba avere come sbocco naturale questo tipo di graduatorie.
La possibilità di potere cambiare provincia ogni 2-3 anni garantisce la libertà di spostamento dei lavoratori in tutto il territorio nazionale, mentre il cosiddetto “totoprovincie” che Professione Insegnante addebita alle attuali graduatorie è invece da considerarsi figlio dei gravissimi tagli al personale scolastico.
Infine non riusciamo a comprendere come Il Prof. Libero Tassella riconduca il nostro pensiero ad un Sindacato che non ha con la Rete Precari Scuola Sicilia nessun tipo di rapporto. Forse ricondurre le nostre posizione a quelle di un Sindacato serve a ridimensionare al rango di semplice “vetrina” il nostro gruppo non dando ad esso una sua autonomia di pensiero.
Ci teniamo per questo a sottolineare che, per evitare qualsiasi tentativo di strumentalizzare la Rete Precari Scuola Sicilia, all’interno del nostro gruppo non è presente nessun lavoratore precario che abbia qualche ruolo attivo in partiti o  sindacati.

RETE PRECARI SCUOLA SICILIA
reteprecariscuolasicilia@gmail.com






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