Ci sono speranze per l'accesso alle prove scritte? Penso di no, il copione è stato già scritto.
Data: Domenica, 27 novembre 2011 ore 09:04:14 CET Argomento: Opinioni
Alla redazione di AETNANET
Ci sono speranze per l'accesso alle prove scritte? Penso di
no, il copione è stato già scritto.
La motivazione con la quale sono stati respinti i ricorsi per il
Concorso DS , è ridicola a dir poco.
Però ci fa capire alcune cose.
1-La preselezione per un concorso non è impugnabile, né sul piano
procedurale, né nel merito, perché con la preselezione il
TAR ci suggerisce involontariamente, non si intendono
selezionare delle professionalità , ma dei soggetti in numero
compatibile con i posti disponibili.
2- Questo precedente autorizza a pensare che in futuro, le
preselezioni per la partecipazione a qualsiasi concorso
potrebbero essere inquinate dai lestofanti , senza che nessuno
possa intervenire per annullarle.
3- Se questo era lo scopo del MIUR , non era allora il caso di
scomodare una commissione pletorica per formulare i quesiti che
si sono rivelati scorretti, inutili per la funzione dirigente,
immondi e offensivi per la cultura , tanto che è stato
necessario ripulirli, riuscendovi solo in parte.
Ci sono speranze per l'accesso alle prove scritte? Penso di
no, il copione è stato già scritto.
Il TAR ci ha fatto capire che ricorsi di massa non sono accettabili.
Bisogna accettare senza interferire le indicazioni
amministrative giuste o sbagliate che siano.
Non c’ è più spazio per riconoscere i diritti offesi. E’ cambiato il
clima, anche quello politico.
Il colpo (perché di questo si tratta) è riuscito ai Sindacati e
alle Associazioni professionali che hanno suggerito gli
esperti per i quesiti, che hanno saputo preparare i
Corsi intensivi residenziali anche solo
di 20 ore per la prova preselettiva, presso
strutture religiose, e in alcuni casi alla vigilia della
pubblicazione dei quesiti, con programmi ben
selezionati e molto aderenti ai contenuti
dei quesiti successivamente pubblicati.
Con una preparazione tradizionale svolta onestamente, i
quesiti non potevano essere dominati, tenuto conto che
l’intervallo di tempo intercorso tra la pubblicazione
e la prova preselettiva del 5 ottobre
spostata al 12, è stato breve, poco più di
trenta giorni.
Sufficienti 30 giorni ? No, perché la preparazione
che veniva richiesta non era più compatibile con lo studio
tradizionale, intelligente e ragionato . Per quanto bravi all’uso
della memoria, per come i quesiti erano formulati ,
non c’erano le condizioni per ricordare, non solo le risposte
sbagliate che configgevano con l’intelligenza, ma soprattutto
memorizzare le insidie presenti nelle 4 risposte alla
stessa domanda, che in molti casi si differenziavano per la
presenza di una parola diversa..
L’impresa poteva riuscire solo raggruppando i
quesiti per argomenti , quindi con un programma ben
selezionato, ma il tempo era insufficiente, salvo che
per coloro che potevano aver ricevuto una
imbeccata preventiva .
Dopo aver consultato i programmi dei corsi di alcune associazioni
o sindacati , avanzo il sospetto che i candidati che vi hanno
partecipato , siano stati opportunamente guidati alla
conoscenza di parti del programma previsto dal bando,
rivelatesi successivamente molto aderenti ai
contenuti dei quesiti.
Sarebbe interessante sapere quanti candidati hanno
frequentato i corsi intensivi di 20 ore e quanti tra questi
hanno superato la preselezione. 20 ore sono una
nullità, per una preparazione adeguata al superamento
della preselezione
Anna Maria
Bisciotti
annabisciotti@alice.it
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