Concorso DS: Ricorsi al C.d.S. e rinvio delle prove scritte
Data: Domenica, 27 novembre 2011 ore 08:59:19 CET Argomento: Opinioni
Dopo la
pubblicazione delle ordinanze con le quali il TAR del Lazio ha deciso
di respingere le domande di sospensione cautelare, i ricorrenti devono
in questi giorni decidere se proseguire o meno nei giudizi dinanzi al
Consiglio di Stato. Le perplessità, oltre che legate alla possibilità
di un pronunciamento dell’organo della giurisdizione amministrativa di
secondo grado prima delle date già fissate per l’effettuazione delle
prove scritte, risiederebbero negli ulteriori esborsi che tali attività
potrebbero comportare. Personalmente reputo superabile quest’ultimo
aspetto in quanto i ricorsi al C.d.S. non dovrebbero comportare
alcuna spesa aggiuntiva, oltre a quelle già anticipate, auspicando che
tale mio convincimento, che tiene conto anche dell’elevato numero di
non idonei per i quali sono stati presentati ricorsi per lo più
collettivi, sia condiviso.
Per i successivi adempimenti concorsuali, invece, pur restando
dell’avviso che l’intera procedura andrebbe annullata, in via gradata
ritengo che debba essere consentito l’espletamento dei diversi gradi di
giudizio che l’attuale legislazione prevede per coloro che sono
portatori di un interesse legittimo, prima di mettere in atto attività
che potrebbero precludere la possibilità di veder soddisfatte le
aspettative dei richiedenti, in caso di provvedimenti a loro
favorevoli. Dunque solo con il rinvio delle date per le prove scritte
si creerebbero presupposti concreti per i ricorrenti di poter occupare
i posti attualmente messi a concorso.
Gennaro
Capodanno
gennarocapodanno@gmail.com
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