Di Menna (Uil), puntare sull'istruzione per migliorare tassi crescita
Data: Sabato, 26 novembre 2011 ore 17:45:25 CET
Argomento: Rassegna stampa


"L’analisi condotta oggi dal Governatore della Banca d’Italia non solo è condivisibile ma punta l’attenzione su un tema centrale per lo sviluppo del nostro Paese: ‘investire in conoscenza è una delle variabili chiave per rilanciare la crescita’. Ottica che trova il pieno sostegno della Uil Scuola. Il deficit di valore attribuito nel nostro paese alla scuola e alla cultura è dimostrato da tanti indicatori. Le cifre indicate oggi sono note. Lo stesso Governatore della Banca d’Italia sottolinea che si tratta di una ‘questione antica’". Lo dichiara Massimo Di Menna, segretario generale Uil Scuola.     
           "Il quadro tracciato da Visco sottolinea la necessità di un rapido cambio di marcia. Indichiamo tre direttrici di intervento: qualificare la spesa pubblica spostando risorse, da sprechi e privilegi improduttivi, a sostegno dell’istruzione. Puntare non soltanto ai livelli di istruzione ma alla qualità dell’istruzione. Valorizzare la professione docente: il lavoro degli insegnanti è il valore aggiunto della scuola. Vanno fatte, inoltre, riforme che non costano: la riforma della governance (la riforma degli organi collegiali ferma al 1974). La sburocratizzazione del sistema istruzione (con l’utilizzo flessibile delle risorse, la possibilità di rapidi interscambi tra scuola, mondo del lavoro e territorio). La costituzione di reti di scuole. Proprio nei giorni scorsi si è svolta a Parigi una sessione di lavori dell’Ocse sui temi dell’educational. Dalla riunione è emersa la necessità di una vigilanza dei governi affinché il pareggio di bilancio non metta in pericolo il sistema di istruzione e formazione. In merito al connubio istruzione/progresso sociale è stato varato un progetto internazionale volto ad approfondire l’effetto positivo dell’istruzione sull’esistenza dell’individuo e della società. Ma nel progetto l’Italia non c’è".
"Occorre qualificare l’azione politica – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola - attuando una competizione sulla qualità delle soluzioni che devono avere caratteristica di concretezza con la necessaria gradualità e la certezza dei risultati. Si tratta di una sfida per la modernizzazione che la UIL sostiene da sempre nella consapevolezza che la qualità del nostro sistema di istruzione passa attraverso il necessario riconoscimento dell’impegno e del lavoro dei tanti insegnanti che si dedicano con competenza e passione alla crescita dei propri studenti".
  (AGENPARL)






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