Il Segretario Generale FLC CGIL, Pantaleo, a Catania: discontinuità forte col passato
Data: Venerdì, 25 novembre 2011 ore 18:12:02 CET Argomento: Sindacati
“In questo
momento tanto delicato dal punto di vista politico e sociale del Paese,
noi come sindacato, dobbiamo ripartire dal diritto allo studio, dal
garantire maggiori possibilità di accesso ai saperi, negati in questi
ultimi anni dal progetto politico e ideologico del governo Berlusconi”.
Mimmo Pantaleo, segretario generale FLC CGIL è diretto nell’affrontare
i problemi legati al mondo accademico, della ricerca, dell’alta
formazione artistica e musicale della provincia etnea nel dibattito
avuto luogo giovedì 24 novembre a Catania. “Bisogna rimettere in
discussione la questione degli statuti delle Università ( il 50% delle
Università ha riformulato in questi anni gli statuti) che devono
garantire democrazia e partecipazione di chi nelle università ci lavora
– continua Pantaleo - La vicenda statuti conferma come la legge di
riforma dell'Università non funziona perché centralistica, burocratica
e autoritaria. Perciò deve essere radicalmente cambiata per restituire
agli atenei forme di governo democratiche e partecipate come premessa
per migliorare la qualità del sistema universitario italiano.
La FLC CGIL chiede, a livello nazionale, una radicale discontinuità
rispetto alle politiche devastanti del Governo Berlusconi in materia
d’istruzione, formazione e ricerca pubbliche, invitando il nuovo
ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco
Profumo, ad interrompere l’attività di censura burocratica, messa in
atto dal ministero, nella limitazione degli spazi di democrazia nelle
universitàper fare in modo di recuperare spazi di autonomia,
autogoverno e soprattutto risorse. Inoltre - sottolinea Pantaleo -
chiediamo che al posto dell’attuale frammentazione degli istituti di
ricerca ci sia un coordinamento che li metta in comunicazione, così
come esiste nel resto d’Europa, E’ dimostrato che se s’investe un euro
nella ricerca si hanno tre euro di ritorno. L’Italia, nonostante gli
impegni presi in Europa a Lisbona ha ridotto i finanziamenti alla
ricerca all’1 per cento del PIL”. L’incontro con il segretario
Pantaleo, svoltosi presso l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia) di Catania ha visto la partecipazione e gli interventi
appassionati di molti ricercatori, docenti universitari e lavoratori
dell’AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) e ha visto la
partecipazione, oltre al segretario generale FLC CGIL Catania,
Antonella Di Stefano, che, in qualità di padrona di casa, ha dato il
benvenuto ai partecipanti, anche del segretario generale FLC CGIL
Sicilia, Giusto Scozzaro e del segretario confederale CGIL, Giacomo
Rota. I lavori sono stati coordinati da Chiara Pizzica (Coordinamento
Nazionale Precari della Conoscenza FLC CGIL).
redazione@aetnanet.org
|
|