Preside a Pozzallo (Rg): ''Niente grassi e disabili in gita''
Data: Venerdì, 25 novembre 2011 ore 07:57:16 CET
Argomento: Rassegna stampa


Una decisione, quella del preside Orazio Caschetto, dell'istituto comprensivo Rogasi di Pozzallo (Rg), che in una lettera suggeriva di vietare agli alunni grassi e disabili di partecipare alla settimana bianca organizzata dall'istituto: "E' una gita consigliata a chi possiede requisiti atletici".
 Una precisazione, questa, che alcuni genitori non hanno gradito e che è piaciuta ancor meno ad alcuni consiglieri comunali. Per tre di loro, Alessandro Maiolino (Sel), Marco Sudano e Ennio Ammatuna (di due lsite civiche), inaudito che ''un dirigente scolastico, educatore per definizione, possa permettersi di scrivere certe cose".
Nella lettera inviata alle famiglia, la richiesta per l'anticipo per il biglietto aereo e poi un commento che non lasciava margini all'immaginazione: "Ribadisco che occorre essere atletici perché diversamente si rischia di rovinare la gita per sè e per il gruppo. Esempio: in una gara di matematica non ci va chi ha insufficienza grave".                    
  Il preside, però, non si è pentito di quelle parole che hanno provocato l'indignazione delle famiglie ed ha precisato: "Organizziamo diverse gite scolastiche in giro per l'Italia per i nostri 900 alunni delle medie e delle elementari, ma si è sollevato un caso che non esiste . E' come quando si va in pizzeria: c'è una varieta' di scelta e chi magari ha lo stomaco più delicato chiede una pizza con meno ingredienti. Noi abbiamo raccomandato, e sottolineo raccomandato, di partecipare se si è abbastanza atletici, non abbiamo escluso nessuno, in 10 anni di gite non lo abbiamo mai fatto. Non capisco la forzatura di queste parole, forse qualcuno ambisce a un po' di visibilità. Uno che sa sciare capisce cosa significa sciare".
Poi Caschetto ha prseguito: "Da noi i ragazzi hanno la predisposizione per il mare ma, siccome in geografia studiamo anche la montagna, la scuola ha scelto di fare anche un'esperienza legata agli sport invernali. Però, non abbiamo escluso nessuno. E' assurdo e indisponente insinuare una qualsiasi forma di discriminazione da parte mia e della scuola".    (da http://www.leggo.it)

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