Concorso DS: i docenti ANP della Lombardia prendono le distanze dal controricorso
Data: Mercoledì, 23 novembre 2011 ore 15:16:20 CET
Argomento: Comunicati


Ormai da troppo tempo si protrae con cattiva ed eccessiva veemenza questa vergognosa quanto inutile Jihad (nel senso più profondo del termine cioè quando la rivolta non è contro gli altri ma contro il proprio gruppo.) del gruppo dirigente di ANP Nazionale.
Quello che più rammarica e lascia senza parole e che noi in questa associazione ci avevamo creduto.
Docenti di comprovata esperienza e professionalità con anni di lavoro qualificante alle spalle, docenti universitari, collaboratori vicari, ex presidi incaricati, figure di rilievo all’interno dei nostri istituti implicitamente, neanche poi tanto, sono tacciati di ignoranza, d’impreparazione; indicati come approfittatori di situazioni illecite per superare una prova che solo poco tempo prima era stata giudicata demenziale, NON adeguata alla selezione seria di Dirigenti scolastici dalla stessa dirigenza ANP: ma questo, ovviamente, accadeva prima…
Parafrasando il pensiero dell’editorialista “e’ tempo di dirlo con chiarezza” : quello che si è svolto NON è un concorso per titoli ed esami rispetto al quale si può testare l’idoneità dei concorrenti per cui “i giudici non hanno competenza” ma una prova ridicola; il compito della vera selezione, quella seria, sarà affidato a docenti e dirigenti stimati, compenti ai quali è demandato il compito di selezionare chi sa e chi non sa.  La preparazione testata dalla preselezione è unicamente “scimmiesca” : non è necessario essere esperti in docimologia per sapere che quello che veniva richiesto ai candidati non era altro che una mera prova mnemonica e a-razionale che penalizzava la capacità critica nei confronti di quesiti espressi in un italiano vergognoso e frutto di palese copia ed incolla da testi improbabili. Spiace ricordare ma forse è il caso vista la memoria breve del gruppo dirigente, che proprio il gruppo di lavoro ANP ha evidenziato ed inviato al Ministero decine e decine di errori grossolani e vergognosi.
Ciononostante gli ignoranti siamo noi… pensavamo che porsi criticamente di fronte ad un problema fosse il compito primario di un docente e di un dirigente ma evidentemente ci sbagliavamo di grosso!! Lo terremo presente nel proseguo della nostra carriera e lo insegneremo ai nostri studenti! Che si tratti di Jihad lo conferma ancor meglio l’evidente contraddizione (possibile che NON se ne siano accorti) in cui incappa il gruppo dirigente quando sostiene ”C'è una seconda questione che ci sta a cuore. ricorsi seriali, come quelli annunciati, costituiscono il sogno degli studi legali, che ne ricavano consistenti utili” davvero? E che pensare allora della ancor più ridicola richiesta ANP di ben 125 euro da pagare per un contro ricorso, al prestigioso Studio Legale Tedeschini, che l’ Avv. Prof. Federico Tedeschini professore presso l'Università “La Sapienza” di Roma sta preparando? Che questa posizione ad opponendum sia diventata l’ossessione del gruppo ANP è evidente. La questione è sbandierata in modo ossessivo ovunque, persino all’incontro di Genova all'ABCD 2011 prossimi e di Verona al Job&Orienta, che hanno da sempre scopi didattici e formativi e NON politico_sindacali. Che delusione !
Che l’obiettivo di ANP sia quello di far “cassa” è palese e sconcertante altrimenti non si capisce il motivo per cui l’associazione NON ha ricorso in prima ed unica persona senza
scatenare questa odiosa guerra tra poveri.
Per questi e per molti altri motivi ancora il gruppo dei docenti della Lombardia dell’Associazione Nazionale Presidi che HANNO e che NON HANNO partecipato alla prova di pre-selezione per codesto rovinoso concorso, stigmatizzano il comportamento tenuto dal gruppo Dirigente della Associazione e, pertanto NON riconoscendosi più in questa associazione professionale rimettono in toto le deleghe sindacali e chiedono di essere dimessi dal gruppo dei docenti iscritti.
Seguiranno a breve le singole comunicazioni come da prassi.
Con profondo rammarico per aver sbagliato il giudizio e per aver sostenuto con sana convinzione i principi dell’uguaglianza e della trasparenza che sembravano insiti nei valori costitutivi dell’associazione ANP; il gruppo docenti lombardo augura agli opponendi il più sincero successo ritenendo comunque che quanto ottenuto con metodi Non rispettosi dei diritti e delle ragioni di tutti NON sia, in democrazia, degno di alcun valore.
ANP ha arbitrariamente diviso i propri iscritti tra “giusti ” e “profittatori-ignoranti ” prendendo, per la prima volta, una posizione di netta divisione all’interno della associazione e questo non si può accettare da un’ associazione professionale che ha, comunque, accolto e formato tutti.






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