Udu: tasse universitarie fuorilegge, 218 milioni di euro “rubati” agli studenti
Data: Mercoledì, 23 novembre 2011 ore 14:19:34 CET
Argomento: Comunicati


L'Unione degli Universitari, dopo la storica vittoria del ricorso al T.A.R. di Milano, il quale condanna l'Università di Pavia a risarcire tutti gli studenti per aver superato il limite previsto dalla legge sulle tasse universitarie, presenta un’inchiesta sugli atenei "fuorilegge" in Italia. Con dei dati pubblicati dallo stesso MIUR, gli studenti dell' UDU hanno calcolato l'esubero fuorilegge di ogni ateneo oltre il tetto del 20% (rapporto tra la sommatoria di tutte le tasse studentesche e i fondi ministeriali che arrivano all'ateneo in questione) e anche il prelievo totale. 
"Secondo i dati del MIUR - spiega Michele Orezzi Coordinatore Nazione dell'Unione degli Universitari - nel solo 2010  la parte fuorilegge delle tasse studentesche in tutta Italia è di circa 218 milioni di euro, di cui 82 milioni (il 37,6%), solo negli atenei della Lombardia. Come si capisce l'1,7 milioni di euro che l'Università di Pavia è stata condannata a risarcire ai suoi studenti è solo la punta dell' iceberg di un "tesoretto fuorilegge" evidentemente sottratto dalle tasche degli studenti e da quelle delle loro famiglie".
L'UDU, il sindacato degli studenti universitari, pubblica oggi una tabella con tutta la documentazione, ateneo per ateneo (allegato). Balzano agli occhi alcuni dati: il 36,6% dell'Università di Urbino, prima in Italia per percentuale oltre il tetto del 20, quello della Statale di Milano università in Italia dove il prelievo fuorilegge è più alto (più di 32 milioni di euro), il dato degli atenei lombardi: tutti oltre il limite previsto dalla legge e, paradossalmente, quella con la percentuale minore è proprio l'università di Pavia. 
Ma destano preoccupazione tutti quegli atenei che nel 2010 erano sotto la soglia di pochi decimali "Come emerge chiaramente dai dati- spiega il Coordinatore Nazionale- l'ateneo di Pavia è solo uno dei 33 atenei italiani che già nel 2010 erano fuorilegge per tasse troppo alte. Un fenomeno che, secondo dati parziali, nel 2011 è peggiorato andando a sfondare il tetto del 20% in altri atenei rendendoli l'assoluta maggioranza". 
L'effetto domino della sentenza del T.A.R. di Milano è un fantasma concreto infatti il sindacato studentesco vuole andare fino in fondo per difendere diritti e portafoglio degli studenti universitari. 
 "Come Unione degli Universitari -conclude Orezzi-  ci rivolgiamo a tutte le università e ai Rettori che in queste ore, terrorizzati da ricorsi a catena, attaccano gli studenti: il problema vero non siamo noi studenti. Come stiamo denunciando da anni, c'è un problema sostanziale legato al taglio delle risorse per le università. I nostri ricorsi non sono mirati a mettere le Università sul lastrico ma hanno invece il solo scopo di evidenziare questo punto. Come uscirne? Semplice. Invece di piangere miseria ora ignorando il problema dei tagli e facendoli ricadere sugli studenti e sulle loro famiglie, è necessario che tutta l'università si unisca alla voce degli studenti che dal 2008 protesta per un mondo dell'Istruzione Pubblica, di qualità e accessibile a tutti. In questo momento la soluzione non è minacciare di togliere i servizi a noi studenti in caso di nuovi ricorsi: usciamo dall'ipocrisia degli ultimi anni e diciamo chiaramente che è necessario  un maggior investimento in Scuola, Università Pubblica, Ricerca libera e nel diritto allo studio, ormai quasi scomparso nel nostro Paese, chiedendo in primis un impegno concreto e urgente al nuovo Governo e al Ministro Profumo".
 

UFFICIO STAMPA UDU- UNIONE DEGLI UNIVERSITARI
Coordinatore Nazionale UDU- UNIONE DEGLI UNIVERSITARI






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