Statistiche sulla pagina Facebook “ Regolarità e trasparenza nel concorso per Ds “ Data: Martedì, 22 novembre 2011 ore 11:43:42 CET Argomento: Redazione
La pagina di Facebook
“Regolarità e trasparenza nel concorso per DS “ è la pagina del noto
social network più seguita da docenti e non, che vogliono essere
informati sulle vicissitudini di questo martoriato concorso per
Dirigenti Scolastici. Gli iscritti alla pagina sono oltre 300, per la
precisione 309, provenienti da tutto il territorio nazionale: 80 da
Roma, 30 da Milano, 14 da Ivrea e 13 da Palermo, e le rimanenti 172
persone da altre città. Il 71% sono donne, ed al pari del
restante 29% di uomini, sostengono con la forza dell’onestà
intellettuale una battaglia deontologica, atta ad inserire dentro i
binari della correttezza procedurale un concorso destinato, per i
troppi errori commessi, ad una fine ingloriosa.
In questa pagina di Facebook sono postati con regolarità gli articoli
delle maggiori riviste che si occupano di scuola tra cui: AetnaNet, Ed
Scuola, Tuttoscuola, Education 2.0, Tecnica della scuola, ScuolaOggi,
Il Sussidiario ed altri, evidenziando le diverse posizioni sul problema
concorso. Oltre agli iscritti italiani ( 98,7% ) sono presenti altre
persone collegate da: Turchia, Regno Unito, Egitto e Austria.
Interessante è la percentuale di iscritti in base alle classi di età:
il 5% tra i 25 e i 34 anni, il 30% tra i 35 e i 44 anni, il 45% tra i
45 e i 54 anni e il 15% oltre i 55 anni, Rimane un altro 5%
rappresentato da studenti universitari, che fa da spettatore neutrale
alle spiacevoli conseguenze mediatiche, che un concorso, pieno di
errori ed irregolarità, ha mostrato di se. http://www.facebook.com/pdamanti?ref=pb#!/pages/Regolarit
La pagina di Facebook
“Regolarità e trasparenza nel concorso per DS “ è la pagina del noto
social network più seguita da docenti e non, che vogliono essere
informati sulle vicissitudini di questo martoriato concorso per
Dirigenti Scolastici. Gli iscritti alla pagina sono oltre 300, per la
precisione 309, provenienti da tutto il territorio nazionale: 80 da
Roma, 30 da Milano, 14 da Ivrea e 13 da Palermo, e le rimanenti 172
persone da altre città. Il 71% sono donne, ed al pari del
restante 29% di uomini, sostengono con la forza dell’onestà
intellettuale una battaglia deontologica, atta ad inserire dentro i
binari della correttezza procedurale un concorso destinato, per i
troppi errori commessi, ad una fine ingloriosa.