Scrima liberi la Cisl Scuola dai cooptati, solo lui può farlo!
Data: Sabato, 19 novembre 2011 ore 07:09:43 CET
Argomento: Opinioni


  Lettere in redazione
Il nostro Sindacato in questo periodo di crisi economica, ma anche di valori, ha posto l'accento sui costi della politica, aspetto che è la proiezione di un potere che è nelle mani di gente la quale non è esatta espressione della base. Individui "eletti" con meccanismi perversi, senza preferenze, e "scattati", come si dice nel gergo elettoralistico, secondo l'ordine in cui sono stati inseriti nella lista dei candidati, elaborata con criteri autocratici dai gestori dei loro partiti.
Il nostro Sindacato non può criticare pienamente queste persone senza fare un'opportuna autocritica: la Cisl, o almeno la Cisl Scuola, ha una parte dei suoi quadri territoriali inseriti nei vari organismi attraverso la cooptazione. Un metodo che è uno stupro della democrazia .
Con quale faccia noi della Cisl Scuola andiamo rivendicando il riconoscimento del merito per coloro che lavorano nel settore dell'Istruzione, se poi nella nostra organizzazione usiamo criteri che non sono avulsi da qualsiasi concetto di merito, ma che violentano la democrazia, quindi la decenza.
Con quale faccia noi della Cisl Scuola intendiamo proporci a quelle forze giovani ancora lontane dal sindacato, ed a quella fascia di attempati professionisti precari i quali sono costretti ad essere spettatori passivi, e nel caso delle elezioni delle Rsu, meno uguali degli altri perché sono sì elettori ma non eleggibili.
Un universo di professionalità e diritti che non ha rappresentatività all'interno della Cisl Scuola, almeno se si verificano i numeri e le proporzioni di cui un'organizzazione democratica dovrebbe tener conto.
A trattare le questioni dei precari e bene che ci vada anche qualche loro rappresentante.
Francesco "Ciccio" Scrima è un uomo capace, esiste persino un Fans Club in suo onore, e non può non cogliere queste pesanti pecche, che sanno di stantio, che affliggono la Cisl Scuola e ne tengono lontani quei giovani poco inclini a liturgie non solo vecchie, ma anche avariate.
Faccia un "editto" dichiari decaduti tutti i cooptati che si trovano negli organismi della Cisl Scuola. Il sindacato della Scuola darebbe così una lezione pedagogizzante a tutti che rispetterebbe anche la sua inclinazione naturale propria del settore.
Certo sarebbe un passo che creerebbe malumori e dolori, ma un utile sacrificio per guardare al futuro ed evitare derive gerontocratiche.

Salvatore Pizzo
Attivista della Cisl di Parma
Fondatore del Francesco Scrima Fan Club
salvatorepizzo46@yahoo.it






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