flc Bari: 6 precari della scuola stabilizzati!
Data: Mercoledì, 16 novembre 2011 ore 16:04:38 CET Argomento: Sindacati
La FLC
CGIL di Bari, che ha sempre fatto della difesa dei precari una ragione
imprescindibile della propria azione politico-sindacale sul territorio,
ha avviato la scorsa estate centinaia di ricorsi per evitare che il
sacrosanto diritto di questi lavoratori alla stabilizzazione incappasse
nella trappola di un’odiosa scadenza imposta a tutte le cause di
lavoro dalla Legge 183/2010 (cosiddetto Collegato al lavoro).
Ancora una volta i fatti hanno dato ragione all’impegno della FLC CGIL:
sei sentenze individuali di enorme importanza sono state emesse ieri
mattina dal Giudice del Tribunale del Lavoro di Trani, dott.ssa
Chirone, che ha riconosciuto il diritto all’immissione in ruolo per 6
lavoratori precari (5 ATA e 1 docente), ciascuno con oltre 36 mesi di
servizio prestati su posto vacante (privo di un titolare) con contratti
che, scaduti a fine anno scolastico, venivano (e vengono ancora!)
puntualmente rinnovati all’inizio dell’anno successivo. Si tratta di
lavoratori dei quali l’Amministrazione scolastica si è avvalsa per
troppo tempo (ben oltre il consentito per un normale datore di lavoro
privato!) e dei quali alcuni, a causa dei tagli imposti dalla Gelmini,
quest’anno non hanno avuto rinnovato neanche il loro consueto contratto
per le supplenze annuali. Le loro cause, patrocinate dall’avv.
Roberto D’Addabbo dello studio Augusto (da decenni al fianco della CGIL
in molte vertenze in difesa dei lavoratori), hanno portato al
riconoscimento del diritto alla trasformazione del contratto di lavoro
da tempo determinato a tempo indeterminato, alle differenze retributive
spettanti e al risarcimento dei danni.
Pur nella consapevolezza che si tratta solo del primo grado di
giudizio, la FLC CGIL di Bari ritiene che tali sentenze contribuiscano
a indicare la direzione che si dovrà intraprendere in futuro nel lavoro
della scuola: l’abuso del lavoro precario di docenti e ATA è
illegittimo e adesso lo dichiara anche la magistratura pugliese,
nonostante i maldestri tentativi di manomettere i processi di lavoro
operati dal governo Berlusconi.
Al nuovo Governo la FLC di Bari lancia un monito: al più presto dovrà
farsi carico di individuare una soluzione politica che comporti
l’assunzione di un atto di responsabilità verso i lavoratori precari di
tutti i settori della conoscenza pubblica, dalla scuola sino
all’università, alla ricerca e all’alta formazione artistica e
musicale.
Mai più lavoro precario nella scuola nella scuola statale; mai più
lavoratori “usa e getta” alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione
e dei governanti che, ora più che mai, devono dare un segnale concreto
a quanti hanno già pagato con decenni, di precariato e ancora
continuano a pagare con esistenze interrotte, lavori a intermittenza e
redditi infimi.
Su questi diritti la FLC CGIL non farà sconti a nessun Governo, tanto
meno a coloro che pensano di far ricadere ulteriormente il peso
dell’irrinunciabile risanamento finanziario sui lavoratori più deboli,
sui precari. Con questo intendimento saremo, come sempre, al fianco dei
lavoratori tutelandoli con tutti gli strumenti a nostra disposizione,
sia nelle aule di giustizia che nelle piazze, a partire da Piazza
San Giovanni il prossimo 3 dicembre, a Roma, con la grande
manifestazione per il lavoro indetta dalla CGIL.
Claudio Menga
Segr. Gen. FLC CGIL Bari
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