A proposito della preselezione a quiz per il concorso a ds: chi controlla i controllori?
Data: Mercoledì, 16 novembre 2011 ore 15:57:52 CET
Argomento: Redazione


Quis custodiet  ipsos custodes ?(chi controlla i controllori?) Antica domanda,  che  già Platone si poneva, tanti e tanti secoli fa, convinto che la giustizia e le leggi dello Stato  possono  essere  rispettate dal cittadino  solo  se  nella regia di comando  e di governo della cosa pubblica  ci siano uomini credibili e stimati , sapienti e giusti, onesti e capaci tanto, che i custoditi ( i cittadini ) possano nutrire la massima fiducia nell’operato dei loro custodi ( i governanti) !  Purtroppo, a giudicare, prima, dagli esperti che il Miur ha scelto per compilare i fatidici quiz (tantissimi dei quali errati o formulati male), e,  dopo, da come sono avvenuti i controlli durante le prove  per la pre-selezione dei partecipanti al concorso di Ds, non c'è da stare tranquilli  sulla ‘sapienza’ de nostri ‘ custodes ’ né sulla loro buona fede e preparazione professionale .In questo ultimo concorso-quizzato,  il caos è stato, infatti,  sovrano , e  solo pari  alla insipienza dei suoi organizzatori tanto, che  i  tanti aspiranti in pectore alla dirigenza -( i fortunati velocisti che hanno superato i quiz)-,non si sentono tranquilli sulla regolarità del prosieguo del concorso medesimo ( piovono a valanga i ricorsi!) e   la  domanda che ora si pongono , è sempre, mutatis mutandis,   la medesima  : chi commissionerà  le commissioni d’esame?! 
Domanda non  pretestuosa , né  irriguardosa o qualunquista , dal momento che,  se  la cultura, fra le tante cose, è  -come si dice -   “il tentativo di dare una forma e un ordine al caos”, bisogna, a malincuore, riconoscere-  per come sono andate  le  suddette preselezioni  - che in questo momento  ad essere  latitante  in questo belpaese  è proprio una  cultura seria;  nella fattispecie  quella della nostra  classe politica –dirigenziale  (e non solo), rivelatasi incapace di organizzare e   gestire con  ordine e serietà,  un concorso pubblico ministeriale tanto atteso e agognato.  E’ su questa latitanza  di una cultura  della politica scolastica che bisognerebbe bene riflettere,  e contro cui  varrebbe la pena reagire e   protestare se vogliamo  che la scuola ritorni ad essere seria e credibile e rispettata dalla società civile per ciò che attiene al suo specifico ruolo e alle sue funzioni.

Nuccio Palumbo
redazione@aetnanet.org






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-245865.html