Per fare il preside occorre imparare le cose a memoria, fare pallini neri ed insultare i colleghi ?
Data: Mercoledì, 16 novembre 2011 ore 14:24:38 CET
Argomento: Redazione


L’esperienza partecipativa alla preselezione al concorso DS è stata molto istruttiva, perché ha dato modo di assistere a tutte le bassezze umane, che probabili situazioni di frustrazione professionale hanno scatenato in alcuni docenti idonei ( ma bisognerebbe indagare sul come lo sono diventati ! ), in questa prova tanto animatamente discussa. In alcuni forum si ostenta, da parte di questi professionisti dell’imparare a memoria,  il vocabolo “trombati”, riferito ai colleghi esclusi dalla suddetta prova mnemonica. Il termine “trombato” ad una elezione  significa “bocciato” dall’elettorato, e si usa per segnalare quei candidati sconfitti nella competizione elettorale nonostante il nome illustre, il carisma, le risorse economiche, gli strumenti per vincere. Allo stesso modo per trombato ad un concorso si indica un candidato escluso dallo stesso nonostante le sue riconosciute competenze culturali per superarlo. Molti dei 24 mila esclusi sono dei veri “trombati “ perché, pur essendo dotati di conoscenze e competenze didattiche,  sono stati ingannati nel proprio riconosciuto intelletto da una prova abbondantemente errata, dalla strategica importanza data nel fare pallini perfetti, dalla presenza di inopportuni libroni rossi difficilmente sfogliabili e dalla improbabile verifica di paternità della scheda a lettura ottica consegnata. Lascio alle considerazioni di chi mi legge, l’importanza, nel poter svolgere con competenza il ruolo di dirigente scolastico, del saper fare pallini tondeggianti con penna nera e sfogliare velocemente libroni di dubbia rilegatura. Ma la caratterizzazione del prototipo DS affiora soprattutto nella sgradevole maleducazione, sventolata, nascondendosi dietro vigliacchi nickname, in limitati luoghi della rete, per intimidire gli esclusi dal seguire la legittima via del ricorso amministrativo. Ricapitolando sembrerebbe che per fare il preside nel prossimo futuro della scuola pubblica, sia necessario imparare tutto a memoria, avere pallini neri ben fatti e soprattutto non negare mai uno sgradevole e anonimo insulto ad un collega, messo volutamente  in difficoltà da una prova a dir poco illogica.

Aldo Domenico Ficara
aldodomenicoficara@alice.it





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