Concorso DS: da codice a codice
Data: Domenica, 13 novembre 2011 ore 11:12:59 CET
Argomento: Redazione


Oggi dopo la fine del governo Berlusconi ed il quasi sicuro cambio al vertice del MIUR,  si vuole ritornare con l’attenzione all’articolo pubblicato su AetnaNet dal titolo “ Mi hanno scambiato il codice sul foglio per il concorso DS: da che parte sono ? “, dove si parla del possibile scambio dei codici a barra, incollati sui fogli per la lettura ottica.  Questi Codici, che invece di rendere trasparente una prova selettiva, in questo caso, determinano ed alimentano sospetti di manipolazione, tutti da provare con l’uso di altri codici, quelli di procedura penale. I codici a barre sono un insieme d'elementi grafici a contrasto elevato disposti in modo da poter essere letti da un sensore a scansione e decodificati per restituire l'informazione contenuta. La tecnologia prevalente e più affidabile impiega uno o più raggi laser, abbinato di solito ad una testina oscillante e in taluni casi ad un sistema di specchi, al fine di moltiplicare le probabilità che qualsiasi codice stampato su un oggetto venga letto al primo tentativo. Esistono anche dei lettori più economici che utilizzano una barra di LED per illuminare i codici a barre e un sensore CCD (Charged Coupled Device). La lettura dei codici a barre è concettualmente molto semplice: un dispositivo fotoelettrico viene fatto passare di fronte alle barre del codice, opportunamente illuminate, e riceve il segnale derivante dalla presenza di zone bianche e nere alternate. l'uscita dell'elemento fotoelettrico è un segnale elettrico in cui l'informazione viene codificata sulla base delle larghezze relative delle zone bianche e nere. Prendendo la più stretta delle bande come unità si hanno bande di 1,2,3 e 4 unità. Sono utilizzate sia le bande nere che gli spazi, ovvero il primo elemento da considerare è la prima banda nera sulla sinistra, il secondo lo spazio successivo, il terzo la banda successiva e così via. Come si diceva sopra, esistono altri codici, che potrebbero rivelarsi decisivi negli sviluppi temporali del concorso DS, come quello di procedura  penale, ovvero un corpo organico di norme strumentali a quelle di diritto penale, dove con l'aggettivo strumentale è da intendersi quella norma che è posta dall'ordinamento a garanzia, attraverso particolari meccanismi (detti processi), della norma sostanziale.  Una cosa è certa, da domani cambieranno i delicati equilibri interministeriali, che negli ultimi mesi hanno minato la credibilità del’istruzione italiana ( vedi  lo scempio docimologico della prova preselettiva ) e qualcuno rimarrà orfano di protezioni rassicuranti.  Tempi duri per chi si crede troppo idoneo

Aldo Domenico Ficara
aldodomenicoficara@alice.it





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