L.stabilita': Giammanco (Pdl), via libera a mio odg per scuola Palermo Data: Domenica, 13 novembre 2011 ore 07:45:13 CET Argomento: Rassegna stampa
"Con l'approvazione del mio ordine del giorno alla Legge di Stabilita' finalmente la scuola dell'infanzia del Comune di Palermo, di fatto bloccata da mesi, ha ricevuto un importante riscontro da parte del Governo" dichiara Gabriella Giammanco (Pdl), componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati . "Più' di 850 bambini, infatti, regolarmente iscritti, non possono frequentare la scuola dell'infanzia di Palermo a causa del divieto imposto agli enti locali di assumere docenti qualora le spese per il personale superano il 40 per cento delle spese correnti" spiega Giammanco. "Con l'approvazione del mio ordine del giorno - continua - l'Esecutivo ha riconosciuto la gravita' del problema, considerando necessario valutare con urgenza l'adozione di iniziative che consentano le assunzioni dei docenti e percio' l'avvio e lo svolgimento dell'anno scolastico a più' di 40 sezioni della scuola dell'infanzia del Comune di Palermo, oggi praticamente paralizzate". "Mi auguro che si possa tenere fede a questo impegno al più' presto. Gravi sono i disagi che stanno vivendo centinaia di bambini, con le loro famiglie, e tutti quegli insegnanti che non possono prendere servizio nemmeno per svolgere le supplenze. E' necessario che il diritto allo studio, previsto dalla Costituzione, venga ripristinato e reso effettivo quanto prima" conclude Giammanco. (AGENPARL)
"Con l'approvazione del mio ordine del giorno alla Legge di Stabilita' finalmente la scuola dell'infanzia del Comune di Palermo, di fatto bloccata da mesi, ha ricevuto un importante riscontro da parte del Governo" dichiara Gabriella Giammanco (Pdl), componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati . "Più' di 850 bambini, infatti, regolarmente iscritti, non possono frequentare la scuola dell'infanzia di Palermo a causa del divieto imposto agli enti locali di assumere docenti qualora le spese per il personale superano il 40 per cento delle spese correnti" spiega Giammanco.