Rasperry: il PC a basso costo (anche) con Ubuntu
Data: Sabato, 12 novembre 2011 ore 20:27:54 CET Argomento: Rassegna stampa
Raspberry Pi è una
fondazione, finanziata dall'Università di Cambridge, costituita circa 3
anni fa per promuovere lo studio dell'informatica, specie nella scuola.
La fondazione sta finanziando lo sviluppo di un micro computer a
bassissimo costo, per usarlo nell'insegnamento ai bambini, nei Paesi
sviluppati e in quelli in via di sviluppo. L'intento più generale delal
Raspberry Pi è di ricreare interesse per la programmazione, tanto di
moda tra i giovani degli anni '90, e adesso snobbata e relegata a pochi
appassionati.
L'idea di dotare gli studenti con computer a basso costo non è nuova.
Qualche anno fa Nicholas Negroponte, professore del MIT e guru di
Wired, fondò il progetto "One
Laptop Per Child" (tradotto "un portatile per ogni bambino"),
destinato a creare un piccolo portatile a basso costo (100 dollari, poi
salito a 180) da destinare ai bambini dei Paesi in via di sviluppo. Il
progetto, cominciato tra lo scetticismo generale del mondo IT, è adesso
in fase esecutiva e ha portato alla produzione di oltre 2 milioni di
mini computer portatili, chiamati XO (che richiama alla memoria un
bambino stilizzato), dotati di CPU C7 di VIA, wi fi per connessioni in
rete, e display a cristalli liquidi da 7,5 pollici. Il software in
dotazione è Sugar, software libero, un'interfaccia utente pensata per i
bambini e completamente diversa da quella tradizionale.
L'idea del mini portatile poi è stata copiata dalle grandi aziende, che
negli anni scorsi hanno inondato il mercato di netbook, prima di allora
praticamente ignorato dai costruttori.
Ma non stavamo parlando de... il Lampone?
Ah sì! Tornando al "Raspberry" (trad. "Lampone")... Il micro computer
avrà dimensioni di una carta di credito, ed è per collegarsi alla TV o
a un touchscreen, per farne un tablet PC a basso costo. Il tutto
dovrebbe costare attorno ai 25 dollari (!), 35 dollari per la versione
con scheda rete.
Le caratteristiche dovrebbero essere (più o meno) queste:
CPU ARM11 a 700MHz
RAM da 128MB o 256MB
USB 2.0
OpenGL ES 2.0
1080p30 H.264
Uscita video digitale HDMI e analogica
slot per memorie SD/MMC/SDI
in opzione, un hub USB integrato e porta 10/100
Ethernet
Altra cosa molto interessante sono i consumi: solo 1 Watt!
Questo piccolo gioellino sarà software libero, è già stata portata una
versione di Fedora con LXDE (vedi il video qui sotto), ma si prospetta
anche il porting di Ubuntu e Debian.
I primi pezzi dovrebbero uscire tra poco, a Novembre 2011, che è stata
definita come "agressive target" (obiettivo ambizioso). Sarà possibile
comprarli da tutto il Mondo, Italia compresa, probabilmente ordinandoli
via Internet.
Più persone hanno visto con molta curiosità interessata il piccolo
Raspberry, pensandone i più svariati usi, domotica e media center i più
gettonati. Al LUG qualcuno ha già cominciato a prendere le
ordinazioni...
Dario
Cavedon su planet.ubuntu-it.org/
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