Il consiglio di stato smonta il riordino delle classi di concorso della Gelmini relativamente a italiano, latino e greco!
Data: Lunedì, 07 novembre 2011 ore 20:35:56 CET Argomento: Sindacati
Assemblea
nazionale docenti A052, c/o Sede Nazionale Unicobas Scuola, Roma 8 Novembre 2011 h. 16.00.
Il Consiglio di Stato, Sez. VI, nella Camera di Consiglio del 13
settembre
2011, ha accolto il nostro appello avverso le ordinanze cautelari del
T.A.R. del Lazio, Sez. III bis – nn. 2073 e 2963 – che aveva respinte
le
istanze di sospensiva dei provvedimenti impugnati: C.M. n. 21/11 avente
ad oggetto “Dotazioni organiche del personale docente per l’a.s.
2011/12
– trasmissione schema di Decreto interministeriale” e nota del
Direttore
Generale del Dipartimento per l’Istruzione presso il M.I.U.R., prot. n.
272: “Attuali classi di concorso su cui confl uiscono le discipline
relative
al primo e secondo anno di corso degli istituti di II grado interessati
al
riordino”.
In particolare, il giudice dell’appello, con l’Ordinanza n. 3926/11, ha
accolto il ricorso dell’Unicobas ai sensi dell’art. 5, co. 10, del
vigente
Codice del procedimento amministrativo, che dispone: quando “le
esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili
adeguatamente con la sollecita defi nizione del giudizio di merito” …il
Consiglio di Stato trasmette la pronuncia di appello
“al T.A.R. per la sollecita fi ssazione dell’udienza di
merito”.
In altri termini, il Consiglio di Stato ha
stabilito che l’originario ricorso proposto da
Unicobas è fondato e ne ha anche scritto la
motivazione (“stante la tipicità dello strumento
regolamentare” … “cui l’art. 64, co. 4 del D.L. n. 112
del 2008, affi da, tra l’altro, la razionalizzazione ed
accorpamento delle classi di concorso” … … “appare, in conseguenza,
preclusa ogni misura anticipatoria in via amministrativa del contenuto
e
degli effetti del provvedimento regolamentare”), per cui il TAR del
Lazio
deve fi ssare l’udienza di merito in tempi rapidi per defi nire con
sentenza,
cioè per annullare i provvedimenti illegittimi impugnati con
l’originario
ricorso.
unicobas.rm@tiscali.it
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