Prof precari e anzianita’, ministero condannato. Il Miur dovrà pagare 15 mila euro e riconoscere gli avanzamenti di carriera
Data: Lunedì, 07 novembre 2011 ore 18:46:16 CET Argomento: Giurisprudenza
Il ministero
dell’Istruzione condannato a risarcire due insegnanti salernitani e a
riconoscere i rispettivi scatti di carriera nonostante la loro
condizione di precarietà. Nei prossimi giorni il Miur liquiderà una
somma risarcitoria pari a 15mila euro: una “pesante vittoria” a detta
dei centinaia di docenti precari del Salernitano che si vedono
riconosciuto il loro diritto all’avanzamento di carriera. A esultare
per ora solo due insegnanti con alle spalle una lunga carriera di
precariato.
A dare loro ragione è il giudice del Lavoro di Salerno, con sentenza
numero 3651, che riconosce di fatto anche ai docenti precari il diritto
agli aumenti di stipendio. Una sentenza che allo stato attuale potrebbe
aprire un varco molti altri insegnanti precari che reclamano un
risarcimento per la mancata attribuzione dei passaggi di carriera.
<< Il giudice riconosce un principio importantissimo- sottolinea
l’avvocato Angelo Maurilio Tuozzo(legale dei Cobas), che ha curato i
due ricorsi – cioè che i lavoratori senza cattedra della scuola hanno
gli stessi diritti dei lavoratori di ruolo: se ci sono degli scatti di
anzianità che vengono pagati ai lavoratori di ruolo, dovranno essere
pagati anche ai lavoratori a termine>>.
Visti i risultati, non è escluso che possano andare a sentenza altre
decine di ricorsi pendenti ancora dinanzi al giudice del Lavoro.
Giuseppe Tuozzo è uno dei due ad aver ottenuto l’importante successo in
tribunale. E’ << felice>> per il diritto all’anzianità di
carriera riconosciuto dalla magistratura. << Tanti anni di
sacrifici e di lotte finalmente ripagati>>, commenta soddisfatto
Tuozzo. << Il mio caso potrebbe essere un apripista per molti
altri colleghi insegnanti non di ruolo sparsi per il Paese>>,
dichiara il prof, precario storico della scuola salernitana, da oltre
quindici anni costretto a sobbarcarsi supplenze e spezzoni di ore anche
fuori provincia. Ha vinto la causa contro il Miur che gli riconosce il
diritto ad accedere agli scatti di anzianità al pari dei colleghi di
ruolo assunti a tempo indeterminato. << Una conquista importante
>>, riconosce il prof precario che sarà risarcito di oltre
cinquemila euro dal Miur. Una somma molto più pesante sarà liquidata
invece a favore di un’altra insegnante di Sala Consilina che, come
Giuseppe, ha avuto ragione in tribunale a discapito del ministero. Ora
bisogna vedere cosa accadrà e se il Miur si opporrà a questa decisione.
Gianluca Sollazzo
precaridisalerno@libero.it
Il Mattino
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