Lettera della Flc Cgil di Aosta: "i nuovi corsi di abilitazione non risolvono il problema precariato nella scuola"
Data: Lunedì, 07 novembre 2011 ore 07:56:21 CET Argomento: Rassegna stampa
"La scelta di
aprire nuovi percorsi di abilitazione in una situazione di incertezza e
senza la definizione completa dell'attività procedurale del
reclutamento del personale docente è per i nuovi precari solo una tra
le riposte limitate date in genere alle questioni del precariato della
scuola". Lo si legge nella "lettera aperta ai precari della scuola"
diffusa da Flc Cgil della Valle d'Aosta dopo l'incontro, lo scorso 3
novembre, tra il Ministero dell'Istruzione e le Organizzazioni
sindacali. L'ipotesi di nuovi tirocini formativi per
conseguire l'abilitazione all'insegnamento ed il nuovo sistema di
reclutamento degli insegnanti non danno, secondo la sigla sindacale, le
risposte che i precari attendono da anni. "Le aspettative legittime di
tutti rischiano di essere disattese - si legge nella lettera aperta - e
si finisce per mettere l'uno contro l'altro i lavoratori di uno dei
settori più importanti del paese, fondamentale per il futuro delle
nuove generazioni".
"Il precariato nella scuola in Valle d'Aosta - rileva ancora Flc Cgil -
e in genere è un fenomeno complesso in cui si intrecciano situazioni
diverse che da anni attendono soluzione", anche se la nostra regione
"ha sino ad ora agito in modo diverso, limitando la riduzione degli
organici prevista con la riforma della scuola media superiore della
Gelmini".
Flc Cgil VdA quindi chiede alla politica valdostana di "sollecitare con
forza il Ministero affinché chiarisca in tempi brevi quale sistema di
reclutamento dei docenti intende portare avanti e con quali tempi e
quali certezze" e di predisporre un piano di reclutamento regionale, di
stanziare le risorse economiche per un piano di assunzioni pluriennale
e di organizzare percorsi abilitativi nonché un progetto "insieme
all'Università della Valle d'Aosta sui percorsi attivabili per
conseguire l'abilitazione anche in convenzione con altri atenei".
(da http://www.aostaoggi.it)
redazione@aetnanet.org
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