Le GeN al posto delle GaE: una proposta scandalosa?
Data: Lunedì, 07 novembre 2011 ore 07:30:15 CET
Argomento: Opinioni


LE GEN , come le abbiamo immaginate in una proposta organica sul reclutamento dei docenti in Italia, prevedono due fasce perché bisogna distinguere tra chi si trovava già, alla data della loro istituzione, in graduatorie ad esaurimento ( costoro andranno in un’unica fascia ora sono divisi in anacronistiche tre fasce) e chi invece non lo era alla data di trasformazione delle permanenti in graduatorie ad esaurimento,  alla data della loro chiusura; questa è la sola ragione della divisione della GEN in due fasce e politicamente non è di poco conto, la proposta in 9 punti per gli abilitati, oggi esclusi , garantirebbe comunque un percorso di  stabilizzazione ad esaurimento, analogamente lo garantirebbe  a quelli che non hanno più rinnovato  per motivazioni diverse, a volte solo accidentali, l'iscrizione in GE ma che in essa erano stati inseriti  prima della trasformazione delle graduatorie  da permanenti ad esaurimento, questi saranno inseriti in seconda fascia  anch’essa quindi ad esaurimento; per chi si abilita invece dopo l’istituzione della GEN, ebbene per loro inizia un percorso per il momento di esperienza di insegnamento e poi cultural abilitativo.
•    Allorquando ci saranno posti, cioè dopo che lo Stato avrà saputo onorare il suo debito con il precariato già in graduatoria ad esaurimento, essi potranno trovare in un concorso a cattedre per titoli ed esami di rango nazionale il loro iter conclusivo per la stabilizzazione del rapporto e poi eventualmente si istituirà una  graduatoria permanente nazionale ma solo e nella misura in cui gli idonei nel triennio ( i concorsi devono essere reiterati ogni tre ani e non più ogni 20 anni) non siano immessi in ruolo sui posti già preventivati, avendo cura comunque, dopo un'esperienza trentennale e certamente non esaltante , di riprodurre il fenomeno delle megagraduatorie funzionali solo al clientelismo sindacale e politico e agli avvocati. Fa demagogia chi si balocca per vent’ anni e più sul reclutamento e poi fa demagogia la politica che gestisce il fenomeno con i sindacati della scuola in modo clientelare,  e fanno demagogia e affari le università che speculano sulla raccolta dei  punti  e fa affari  chi si ricava nicchie nelle contraddizioni giuridiche ed amministrative delle graduatorie per istruire megaricorsi su tutto e per tutto. Di chi è la colpa del precariato scolastico, colleghi? Certo non di libero tassella che è un signor nessuno, come vanno ripetendo  “giustamente” certi precari  con acrimonia sui forum all'apparire di una proposta pluriennale e complessiva sul reclutamento dei docenti, che  tra l’altro solleva anche il problema della compravendita di punteggio in cambio di lavoro non pagato o sottopagato nelle scuole non statali. Vogliamo lavorare a una proposta concreta e fattibile che parta dalle contraddizioni oggi esistenti e cerchi di risolverle nei prossimi anni? Come non capire Il fatto che solo tra dieci anni, come si contesta, si esauriranno le graduatorie non è affatto vero; basta che il governo o meglio il governo che verrà o verranno  facciano  una cosa semplice semplice, assumano, sopprimendo gli archeologici concorsi del 1999 e del 1990, sul 100% dei posti  annualmente vacanti e disponibili con graduatorie ad esaurimento nazionali, non facciano più tagli, e superino i tappi della disoccupazione insiti nelle graduatorie di rango provinciale. In ogni caso c’è un’ultima considerazione da fare, colleghi, e la cosa non è pacifica per tutti e per gli stessi precari organizzati in coordinamenti, forum, liste, movimenti; la graduatoria ad esaurimento oggi non può che essere nazionale, su questo almeno dovremmo essere tutti d’accordo, quando proposi la GEN  con libere opzioni più di tre anni fa venni  quasi linciato su forum e liste , oggi la GEN, anche alla luce della disomogenea crescita della popolazione scolastica in Italia a NORD ( cresce) e a SUD
•    ( diminuisce), per non parlare degli effetti demografici dell'immigrazione, è una realtà conclamata, solo la politica e i sindacati non vedono putroppo questa realtà, ma essi non vedono tante cose, altrimenti questo paese non sarebbe arrivato al  punto in cui è; credo che lo stesso si potrà dire per i 9 punti di questa proposta, addirittura definita scandalosa, che  al momento è ancora in cantiere e su cui val la pena di ragionare, discutere, ma alla fine proporre e anche scandalizzarsi, ma noi che non abbiamo problemi di voti, di tessere e di soldi siamo liberi anche di scandalizzare.


Libero Tassella
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