Obbligo Istruzione formazione, ecco il Piano in Sicilia
Data: Sabato, 05 novembre 2011 ore 11:17:45 CET Argomento: Rassegna stampa
Arriva il
Piano provvisorio dell’offerta formativa per l’Oif 2011-2012, l’obbligo
di istruzione e formazione. La Regione lo ha adottato attraverso il
decreto numero 4300 e che riguarda il settore dell’offerta formativa.
Ad avere avuto il via libera, temporaneamente (successivamente dovrà
essere emanato il decreto con il piano definitivo, ndr), sono 202
iniziative formative per 26 enti, di cui 2 ammessi con riserva. In
quest’ultimo caso di tratta degli enti Fondazione Cas e Cefop. Ad
essere state coinvolte da questo piano formativo tutte e nove le
province siciliane. I percorsi che sono stati approvati per la maggior
parte porteranno a qualifiche abbastanza diffuse e comuni nel mercato
del lavoro: figurano infatti operatori del benessere, della
ristorazione, grafico, elettrico, meccanico ed
amministrativo-segretariale.
Poche novità quindi in vista dell’approvazione definitiva di
questi percorsi. La tanto auspicata formazione innovativa e spendibile
sul mercato del lavoro, con qualifiche più specifiche, dovrà
evidentemente ancora attendere un po’ in Sicilia per diventare tale.
Come un po’ tutto il sistema formativo anche per l’Oif si sta patendo
con enorme ritardo. Infatti questo tipo di percorsi sulla carta
dovrebbero partire di pari passo con l’avvio delle scuole ma così non è
stato per varie vicissitudini legate proprio all’assetto della
formazione in Sicilia, alla ricerca di una sua dimensione nel tentativo
di debellare quel sistema clientelare e costosissimo che non ha
prodotto negli ultimi decenni buoni risultati su territorio in chiave
occupazionale.
Proprio per questi ritardi non sono mancate le polemiche con le denunce
pubbliche ai salesiani di Catania e di tanti altri enti siciliani per
il mancato avvio dei nuovi percorsi dell’obbligo formativo. Secondo le
organizzazioni di categoria sindacali in Sicilia ci sono ancora tanti
problemi da dovere superare: “Manca la programmazione – scrive in una
nota l’Ugl Scuola - e l’esecuzione di un progetto organico di
omogeneizzazione del settore della pubblica istruzione. La confusione
regna sovrana. A nostro avviso occorre rivedere l’impegno sin qui
profuso da parte del Governo Regionale nell’affrontare le problematiche
di questo settore delicato, così come serve maggiore competenza e
capacità di programmazione dei soggetti responsabili”. Non sono mancati
nel frattempo i momenti di tensione e i risultati sono stati anche di
vedere i più importanti centri di formazione in difficoltà: “I soggetti
attuatori dei percorsi dell’obbligo formativo - protesta il direttore
dell'opera salesiana Don Carmelo Umana, don Enzo Ferrarella –
denunciano l’aumento della dispersione scolastica, tanti giovani
rischiano di scegliere la delinquenza alla scuola. Inoltre succede che
spesso accada che, dopo la perdita di tempo nell’avvio dell’attività
didattiche, si assista al proliferare di enti fantasma, inutili e
dannosi, che dovrebbero sostituirsi al servizio degli enti che lo
svolgono da anni con serietà e competenza. Infine non si riesce a
programmare alcuna attività a causa di decreti incomprensibili e che
obbligano i soggetti attuatori ad adeguarsi a norme tampone di
emergenze”.
La novità di quest’anno: coinvolti gli istituti professionali
Quest’anno l’Oif presenta una grande novità che consiste nel
coinvolgimento degli istituti professionali. Ciò è stato possibile in
base alla delibera della giunta regionale dello scorso gennaio del
2010, la numero 341, con la quale è stato stabilito che, a decorrere
dall’1 settembre di quest’anno, gli Istituti Professionali di Stato
funzionanti nel territorio della Regione Siciliana possono realizzare
l'offerta formativa sussidiaria prevista dall'articolo 8, comma 2, del
decreto del presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, il numero
87. Oltretutto un’altra delibera del governo regionale, la numero 342
dell’1 ottobre del 2010, ha recepito l'accordo del 29 aprile 2010 tra
il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e le
Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di
attuazione 2010/2011 dei percorsi di istruzione e formazione
professionale, a norma dell'articolo 27, comma 2, del decreto
legislativo 17 ottobre 2005, numero 226. Potranno essere realizzati,
dagli stessi istituti, percorsi di istruzione e formazione
professionale di durata triennale, in regime di sussidiarietà.
(da http://www.qds.it)
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