Giro di diplomi falsi nel messinese, 25 a giudizio
Data: Sabato, 05 novembre 2011 ore 07:58:14 CET Argomento: Rassegna stampa
La Procura di Patti
ha richiesto il rinvio a giudizio di 25 persone accusate di fare parte
di un'associazione a delinquere costituitasi in una scuola di Rocca di
Caprileone e finalizzata al conseguimento di diplomi grazie alla
falsificazione di numerosi atti e documenti. Le indagini, condotte
dagli agenti del Commissariato di Capo d'Orlando, sono state coordinate
dal sostituto procuratore di Patti, Rosanna Casabona. Gli investigatori
hanno scoperto l'esistenza nella scuola di due classi fantasma, nelle
quali erano iscritti degli alunni residenti in svariati comuni d'Italia
che sarebbero risultati presenti nei registri pur non frequentando. É
stato inoltre accertato che gli studenti avrebbero sostenuto delle
interrogazioni per concludere l'intero quadrimestre senza avere
partecipato alle lezioni tenutesi nell'arco dei quattro mesi. Gli
alunni, secondo quanto reso noto dalla polizia, provenivano da ogni
parte d'Italia (Castrovillari, Sibari, Cosenza, San Giovanni Rotondo,
Brindisi, Taranto, Monza,
Trento).
E gli insegnanti, sempre secondo quanto emerso nel corso delle
indagini, avrebbero lavorato presso la scuola interessata allo scopo di
acquisire punteggio spendibile nelle graduatorie scolastiche, senza
percepire stipendio. I reati contestati agli indagati vanno
dall'associazione a delinquere costituita al fine di conseguire un
ingiusto profitto mediante la falsificazione di documenti per il
conseguimento di diplomi al concorso nel reato di falsitá ideologica
commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, alla falsitá
ideologica commessa dal privato. Nel corso delle attivitá di Polizia
giudiziaria sono stati trovati i registri di classe attestanti la
fittizia frequenza degli studenti e le dichiarazioni sostitutive
dell'atto di notorietá falsificate in ordine all'effettiva residenza
degli studenti nel territorio di competenza. Questi ed altri atti
sarebbero stati manomessi per consentire agli alunni l'ammissione e la
partecipazione all'esame di stato con successivo conseguimento del
diploma di scuola superiore in assenza dei requisiti previsti dalla
legge. (ITALPRESS)
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