Concorso a dirigente scolastico: date probabili degli scritti 14 e 15 dicembre, sotto una pioggia di ricorsi e controricorsi
Data: Venerdì, 04 novembre 2011 ore 15:04:49 CET
Argomento: Associazioni


Concorrono per 2386 posti i 9113 idonei che hanno superato la preselezione
I risultati
l risultati definitivi della preselezione al concorso a dirigenti scolastici resi noti dal Formez danno 9113 idonei su 33.531 partecipanti, con una percentuale complessiva di idonei del 27,17%.
Ai primi quattro posti si collocano Liguria, Abruzzo, Lombardia, Friuli Venezia Giulia. Agli ultimi quattro Sicilia, Lazio, Calabria e Molise.
L'ADi ha fatto un interessante accorpamento dei risultati sulla base delle macroaree (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud, Sud-Isole) utilizzate in PISA e nelle prove INVALSI. Si piazza al primo posto in classifica il Nord-Ovest e all'ultimo il Sud-Isole (una curiosità: per strana coincidenza, la classifica è la stessa che si registra per gli studenti nell'indagine PISA). Il rapporto si inverte quando si osserva il numero di partecipanti alla preselezione rispetto ai posti regionali messi a concorso: il numero più alto di aspiranti si registra al Sud. Questo significa, ancora una volta, che la forza lavoro intellettuale in quelle aree del Paese, in mancanza di valorizzazione e collocazione in altri settori,  cerca sbocco nella Pubblica Amministrazione e in particolare nella scuola. Un dato: dopo la preselezione, la media nazionale dei concorrenti per ciascun posto è di 3,8 ma con punte del 6,7 in Campania rispetto ai 2,7 della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia.
Le date delle 2 prove scritte                     
Il MIUR ha, in varie occasioni, ma non ancora ufficialmente, preannunciato che le 2 prove scritte si svolgeranno il 14 e 15 dicembre, negli stessi giorni su tutto il territorio nazionale, per un accordo che sarebbe intervenuto al MIUR fra tutti i Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
Pioggia di ricorsi e controricorsi
Su tutto incombono i ricorsi. Ormai non ci sono concorsi o graduatorie nella scuola che non siano soggetti a ricorsi, diventati l'altra faccia del MIUR.
Per la prima volta, però, si è registrata una sollevazione massiccia degli idonei contro i ricorrenti. Chi ha superato la prova non ci sta a buttar all'aria mesi, anni di studio, di impegno, di formazione. Dichiarano l'assoluta fattibilità delle prove, le pari condizioni di partenza, ma soprattutto gridano forte il fatto che per la prima volta non sono valse le italiche raccomandazioni, le clientele e i favoritismi. E vogliono che il Tar ne tenga conto. Un'altra nota caratteristica. Per la prima volta il numero degli idonei giovani è molto più alto di quello degli anziani, ed esprimono una maggiore combattività. Gli idonei confidano, e l'ADi con loro, che il TAR verifichi l'inconsistenza delle ragioni addotte dai ricorrenti, considerato anche l'esito di precedenti sentenze al riguardo.      (da Adi)

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