Studenti in tenda a Triste per protesta
Data: Mercoledì, 02 novembre 2011 ore 18:19:18 CET
Argomento: I video della scuola


Dopo le assemblee, le autogestioni e le occupazioni a Trieste, la protesta degli studenti cambia forma con l'allestimento di una tendopoli in piazza Unit davanti al palazzo della Prefettura. L'agitazione si rif a quella degli "indignados". Condivisione totale della protesta da parte del sindaco Cosolini, che ha promesso un impegno pluriennale per rimediare la situazione in cui versano le scuole. - Intervistati: MARTA IERNETTI (liceo scientifico Buonarroti), ROBERTO COSOLINI (sindaco di Trieste)

Trieste, 2 nov. - (Adnkronos) - Alle ore 14, gli studenti delle superiori di Trieste che dallo scorso venerdi' hanno allestito una tendopoli in piazza Unita', terranno un'assemblea, per decidere come proseguire la protesta che si lega a quella degli indignati e che rivendica inoltre un'edilizia scolastica non fatiscente. Lo riferisce all'Adnkronos una delle dimostranti, Antonia Corvini, 17 anni, dell'istituto d'arte 'Nordio'.
"Sicuramente -afferma la studentessa- non resteremo in piazza Unita' per farci sgomberare di nuovo". Ieri era infatti accaduto che la polizia avesse iniziato a sgomberare la piazza, che deve essere libera gia' domani per una cerimonia ufficiale. Era stata la mediazione del sindaco, Roberto Cosolini, a far rientrare lo sgombero, tanto che anche stanotte una cinquantina di ragazzi hanno dormito nelle tende.
Stamattina alcuni studenti hanno incontrato casualmente il primo cittadino, il quale, riferisce Corvini, ha assicurato la sua disponibilita' a venire incontro, per quanto di sua competenza, alle richieste dei ragazzi. Tra queste, la moratoria per le famiglie che non sono in grado di pagare le bollette di acqua, luce e gas, e la realizzazione di un Centro sociale autogestito. I ragazzi per ora sembrano riporre fiducia nel sindaco.
Intanto, gli studenti stanno pensando a come e dove proseguire la loro protesta. Pensano di organizzare un'assemblea all'esterno del palazzo della Provincia, che e' competente per quanto riguarda l'edilizia scolastica, e intendono coinvolgere anche la Regione. Tra le idee al vaglio, anche quella di utilizzare il denaro, ricevuto da genitori e cittadini sostenitori della protesta, per allestire un gazebo in pieno centro, ad esempio in piazza della Borsa, che serva come luogo di discussione e informazione.

AntennaTre





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