Il Papa:Insegnamento religione non ferisce laicità Stato
Data: Martedì, 01 novembre 2011 ore 07:14:01 CET Argomento: Rassegna stampa
L'insegnamento
della religione non ferisce la laicità dello Stato: lo ha affermato il
Papa ricevendo il nuovo ambasciatore del Brasile presso la Santa Sede,
Almir Franco de Sá Barbuda, in occasione della consegna delle lettere
credenziali.
"L'insegnamento religioso confessionale nelle scuole pubbliche - ha
detto Benedetto XVI - lungi dal significare che lo Stato assume o
impone un determinato credo religioso, indica il riconoscimento della
religione come un valore necessario per la formazione integrale della
persona. E l'insegnamento in questione non si può ridurre a una
generica sociologia delle religioni, poiché non esiste una religione
generica, aconfessionale. Così l'insegnamento religioso confessionale
nelle scuole pubbliche, oltre a non ferire la laicità dello Stato,
garantisce il diritto dei Paesi a scegliere l'educazione dei propri
figli, contribuendo in tal modo alla promozione del bene comune". Santa
Sede e Brasile hanno firmato un accordo nel 2008, promulgato nel
febbraio del 2010, all'epoca in cui presidente del Brasile era Inacio
Lula da Silva, grazie al lavorio diplomatico del nunzio apostolico a
Brasilia Lorenzo Baldisseri.
Benedetto XVI ha affermato che il Governo brasiliano sa di poter
contare sulla Chiesa come partner privilegiato in tutte le iniziative
che mirano allo sradicamento della fame e della miseria. Il Papa ha
però ribadito che il contributo della Chiesa non si limita a concrete
iniziative assistenziali, umanitarie, educative, ma tiene presente, in
modo particolare, la crescita etica della società. Il Papa ha poi
rivolto un pensiero all'organizzazione della prossima Giornata mondiale
della gioventù, che si terrà nel 2013 a Rio de Janeiro. Il Papa ha
ricambiato il saluto della presidente brasiliana Dilma Rousseff..
(TMNews)
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