Solo per fare chiarezza e per non tornarci più usando la prima persona del pronome personale.
Data: Lunedì, 31 ottobre 2011 ore 20:00:00 CET
Argomento: Redazione


Chiarezza dunque fino infondo da parte del sottoscritto: non opto a favore dell'uno o dell'altro, né parteggio per i bocciati (chiamiamoli così per chiarezza) o i promossi (chiamiamoli così per chiarezza) ma rifletto solo su una operazione concorsuale nata male, implementata peggio e condotta oltre ogni limite di sopportazione; e non già perchè lo dico io per dogma, ma sulla base delle decine di mail che sono arrivate al nostro sito, denunciando disfunzioni e disparità e capziosaggini e ignavie e omissioni a tutti i livelli, per cui dico a chi, promosso si straccia le vesti, e sostengo con libertà assoluta: sarebbe meglio annullare tutto e rifare d'accapo. Con questo garantendo non già solo il 70% dei non ammessi ma anche il restante 30% degli ammessi che a dicembre dovranno fare i conti (se il Miur riuscirà a predisporli) coi due temi del concorso vero e proprio, a conclusione del quale si produrranno (si accettano scommesse) altri due sotto fazioni: degli ammessi all'orale e dei non ammessi all'orale, con relativa investitura del Tar per dirimere la querelle o ingarbugliatala di più, a seconda dei tempi e delle condizioni ma a tutto vantaggio degli avvocati o di chi gli avvocati procura. Non accetto per questo lezioni da nessuno, né richiami alla mia specchiata buona fede, sia perchè non ho figliocci da proteggere e sia perchè guardo ormai la scuola con assoluto distacco critico. Sottolineo tuttavia che tra i nomi degli ammessi ho ritrovato colleghi di eccellente preparazione ma di contro non ne ho visti altri di altrettanta e indiscussa eccellente preparazione: come mai? Il sito in ogni caso ha lanciato, nella maggioranza dei suoi redattori, dal momento che non possiamo costringere nessuno a pensarla alla stesso modo secondo il principio del pensiero unico, la proposta della elezione diretta del preside da parte di ogni scuola autonoma. Questa proposta farebbe erba bruciata non solo dei contenziosi e delle guerre tra colleghi, che siamo costretti a riportare per completezza di informazione, ma anche di lungaggini burocratiche, di sospetti, di padrinaggi, ruffianerie, di trucchi e di investiture talvolta perfino di asinacci o di tiranelli a vita. Proposta che sosteniamo, ripeto, nella maggior parte dei redattori di questo sito fermo restando la libertà di chi, nel nostro sito, non la pensa come la maggioranza.





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