Sempre più stranieri nelle scuole italiane: boom di Moldavi
Data: Lunedì, 24 ottobre 2011 ore 15:18:07 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Crescono, ma più lentamente; se ne contano di più nati in Italia e se la maggior parte provengono sempre da Romania, Albania, Marocco e Cina, ecco arrivare la Moldavia ad inserirsi a sorpresa al quinto posto prima dell'India. Sono gli alunni stranieri nelle scuole italiane fotografati dal rapporto curato ed elaborato dal Miur e dalla Fondazione Ismu nell'anno scolastico 2010-2011. Secondo il documento che verrà pubblicato nella sua forma definitiva nel mese di novembre, le presenze straniere nelle aule di tutta Italia hanno raggiunta quota 711.064 quando nel 1996/97 se ne contavano 59.389: crescita netta, dunque, ma pure avvenuta con ritmi diversi nel corso degli anni. Se, infatti, dal 2002 al 2008, ogni anno scolastico ha visto crescere le fila degli stranieri di 60-70 mila unità, nel 2008/09 sono stati 54 mila le nuove presenze, 44 mila nel 2009/10 e 38 mila nel 2010/11. "Si nota un rallentamento dei flussi - ha fatto notare Vinicio Ongini, della direzione generale dello studente del Ministero dell'istruzione che, insieme a Mariagrazia Santagati del settore educazione della Fondazione Ismu, ha curato il rapporto -. L'idea è che sia dovuto in parte alla crisi economica, ma anche al fatto che alcuni immigrati tornano nei loro Paesi, come Romania e Albania, dove si sta registrando una leggera ripresa". Al momento, comunque, gli alunni stranieri corrispondono al 7,9% del totale della popolazione studentesca.E' la scuola primaria a raccogliere la maggioranza degli iscritti con 254.644 presenze (il 9% sul totale alle primarie), anche se l'aumento più significativo nell'ultimo decennio ha riguardato le scuole secondarie di secondo grado.

Il rapporto mette in luce anche l'aumento dei nati in Italia (più di 4 studenti su 10 del totale straniero), soprattutto nella scuola dell'infanzia dove ben il 78% dei piccoli frequentatori sono immigrati di seconda generazione, mentre sono in diminuzione i neo-arrivati. Sul fronte delle nazionalità, gli alunni con cittadinanza rumena si confermano, per il quinto anno consecutivo, il gruppo più numeroso nelle scuole italiane (126.452 presenze), seguono gli albanesi (99.205) e i marocchini (92.542). Tra le novità rilevanti c'e' l'incremento degli alunni provenienti dalla Moldavia, che passano dai 12.543 alunni nel 2007/08 agli attuali 20.580, ma anche dall'India e dall'Ucraina. "Da Moldavia e Ucraina viene un gruppo significativo di studenti della secondaria superiore, segno che sono avvenuti diversi ricongiungimenti familiari", spiega Vinicio Ongini. La Lombardia si conferma la prima regione per numero di alunni con cittadinanza non italiana, il 24,3% del totale infatti, e' iscritto nelle scuole lombarde (173.051 studenti). Seguono il Veneto, con l'11,9% (84.914 studenti), e l'Emilia Romagna con l'11,6% (82.634 studenti).

Passando alle incidenze, invece, al primo posto troviamo l'Emilia Romagna (14%), seguita da Umbria (13,3%) e Lombardia (12,5%). Per quanto riguarda le province, invece, e' Milano ad accogliere il maggior numero di studenti stranieri (64.934), seguono Roma (52.599), Torino (33.920), Brescia (30.605), Bergamo (20.961). Le incidenze maggiori, invece, si registrano soprattutto nelle province di media e piccola dimensione: Piacenza (18,1%), Prato (18%), Mantova (17,8%), Asti (16,1%), Reggio Emilia (16%). (da http://www.agi.it AGI-Agenzia Giornalistica Italia S.p.A. 24 ott. 11)

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