DirPresidi: la nomina di Ignazio Visco alla guida della Banca d’Italia fa ben sperare per il futuro della scuola italiana.
Data: Lunedì, 24 ottobre 2011 ore 06:37:05 CEST
Argomento: Opinioni


La formazione culturale e la sensibilità specifica per il settore formativa, essendo stato negli anni 1997-2002 capo economista presso l’OCSE e nel 2009 ha pubblicato il volume “Investire in conoscenza per la crescita economica” (Edizioni Il Mulino).
L’Italia, sostiene Visco nella sua indagine, non ha saputo finora adeguatamente fronteggiare i grandi fenomeni evolutivi del nostro tempo, dalla globalizzazione alla rivoluzione informatica, dall’aumento della vita media al governo dei flussi immigratori dai Paesi in via di sviluppo. Questo ritardo, insieme ad ostacoli antichi come l’arretratezza dei servizi pubblici e privati, e recenti come la bassa produttività e competitività, ha reso ancora più difficile porre le basi del ritorno a una crescita stabile e duratura.
Con una persona che sostiene la tesi di “investire in conoscenza” , ed ha idee chiare sul rapporto istruzione e sviluppo economico, puntando all’accrescimento del  capitale umano di cui dispone, si potrà parlare e progettare una scuola da ” rilanciare” e non da “ritagliare”
La Banca d’Italia potrebbe meglio sostenere gli investimenti pubblici e privati a favore della scuola, e quindi a beneficio della collettività. Assicurando particolari agevolazioni potrebbe indirizzare gli investimenti delle grandi aziende per migliorare le strutture scolastiche, non potendo più contare sulle risorse  sempre in riduzione degli Enti Locali  e così rilanciare e non solo a parole il progetto della qualità ed il riconoscimento del merito nella scuola.
La DirPresidi, saluta il nuovo Governatore della Banca d’Italia ed augura un proficuo lavoro  auspicando la realizzazione dei progetti di  continuità e coerenza con le idee di sviluppo e di valorizzazione della conoscenza, della cultura e della formazione.

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