Esposto-Denuncia avverso il concorso a ds del 12 ottobre in Lombardia
Data: Venerd́, 21 ottobre 2011 ore 14:47:54 CEST
Argomento: Opinioni


Al    Ministro della funzione pubblica
Renato Brunetta
Palazzo Vidoni – corso Vittorio Emanuele II
00186 - Roma

    Al    Ministero della Pubblica Istruzione
in persona del legale rappresentante pro tempore
V.le Trastevere, 76/A
00156 – Roma

    All’    Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
in persona del Direttore Generale Dott. Colosio Giuseppe Orazio
Via Ripamonti,  85
20141 – Milano

    Al    CSA Milano
in persona del Dirigente Dott. Giuseppe Petralia
Via Ripamonti,  85
20141 – Milano

    Alla    Prof.ssa Renata Maria VIGANO’
presidente della commissione Lombardia presso USR
Via Ripamonti,  85
20141 – Milano


La sottoscritta Squillacioti Elvira, nata a ..... (...), e-mail elvira.squillacioti@istruzione.it) concorrente della prova preselettiva al concorso per dirigente scolastico, espone quanto segue:
Premesso che
1. la prova preselettiva del concorso in oggetto si basava sul tempo espresso in minuti
2. la scrivente partecipava alla regione Lombardia
3. la scrivente era stata assegnata alla stanza n. 19 dell’Istituto Professionale di Stato per i servizi commerciali turistici e sociali “B. Cavalieri” di Via Olona 14, Milano
4. la convocazione, secondo la circolare ministeriale, imponeva la presenza alle h 8.00
5. la prova è iniziata dopo le 11.30
6. alla sorveglianza erano due docenti di sesso femminile della stessa scuola
dichiara che
durante la prova, verso la metà del suo svolgimento, è squillato un telefono cellulare proveniente dalla borsa di una concorrente seduta al primo banco a sinistra della fila, a destra rispetto alla porta d'ingresso. La borsa dalla quale perveniva il suono era posizionata su un tavolo vuoto davanti la stessa, infatti, lo ha spento dopo alcuni squilli dovuti alla difficoltà di ritrovarlo nella borsa. Ha chiesto a tutti scusa, ma gli addetti alla vigilanza non hanno preso alcun provvedimento al riguardo.
Tutte le altre borse erano state collocate su un tavolo in fondo alla classe dove la scrivente era seduta, fuorché quella della concorrente alla quale è squillato il cellulare.
Questo episodio, oltre al fastidio e continuo rumore provocato dai partecipanti, ha fatto scemare la necessaria concentrazione ed il silenzio, indispensabili per una corretta esecuzione della prova, determinando altresì la perdita di diversi minuti preziosi per lo svolgimento della stessa.
Terminata la prova la sottoscritta, indignata e sorpresa dell’accaduto, ha messo per iscritto quanto avvenuto ed ha chiesto dell’ufficio protocollo al fine di ufficializzare l’accaduto; le è stato riposto che l’ufficio a quell’ora era chiuso: erano trascorse da qualche minuto le h 13.00.
Causa l’insistenza della scrivente, si è fatta avanti una persona di sesso femminile che si è qualificata quale funzionario dell’USP; alla richiesta delle sue generalità, da parte della sottoscritta, in quanto sprovvista di cartellino, si è rifiutata di fornirle promettendo che avrebbe verbalizzato in maniera sollecita quanto esposto, ma subito dopo entrava in aula magna , parlava con il DS dell’istituto ed usciva garantendo che lo avrebbe fatto successivamente.
La sottoscritta ha insistito con tutti coloro che si sono succeduti affinché firmassero l’esposto redatto in duplice copia, ma ognuno si è defilato adducendo varie argomentazioni
Per quanto sopra esposto denuncia
1. la mancanza dell’immediata verbalizzazione dell’accaduto;
2. che all’atto dell’ingresso in aula non è stata fatta un’adeguata ricognizione dei telefonini da parte del personale incaricato;
3. la disparità di trattamento rispetto alle borse;
4. l’indisponibilità dell’ufficio protocollo pur in orario di servizio;
5. il rifiuto degli addetti di firmare l’esposto come  ricevuta in sostituzione dell’ufficio protocollo;
6. il rifiuto da parte di coloro che non hanno firmato l'esposto di fornire le loro generalità;
7. la violazione alle prescrizioni contenute nel bando, art. 8 numero 11 il quale recita:
“11. Durante lo svolgimento della prova i candidati non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti manoscritti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra loro. In caso di violazione di tali disposizioni è prevista l’immediata esclusione dal concorso.”
e  CHIEDE
che venga invalidata la prova sulla base di quanto esposto in narrativa e per gli effetti che essa venga ripetuta nuovamente;
la ripetizione della prova;
il risarcimento danni subiti alla luce di quanto esposto (comprensivo delle spese di viaggio sostenute per effettuare la prova in oggetto);
Si chiede altresì volersi pronunciare nel più breve tempo possibile e comunque prima della correzione della stessa.
In attesa di una celere risposta si porgono distinti saluti

Lanuvio 17 ottobre 2011
    Elvira Squillacioti
elvira.squillacioti@gmail.com





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