Ministri: Compensi tagliati e subito rimborsati
Data: Giovedì, 20 ottobre 2011 ore 07:38:07 CEST Argomento: Rassegna stampa
La denuncia di ItaliaOggi:
ai ministri e ai sottosegretari
verranno rimborsati i soldi tagliati. Perché ? Scrive Italia Oggi:
"Tale personale - cita il giornale tra virgolette - ricopre una carica
politica e non è titolare di un rapporto di lavoro dipendente". "Non
sono dipendenti, a differenza di chi lavora nella pubblica
amministrazione, e -commenta il quotidiano - pertanto non possono
reggere simili sacrifici sul loro stipendio. Insomma, sono precari"...
Niente ci meraviglia più ma, checché ne pensi Galli Della Loggia
però ci indigniamo e invitiamo i cittadini a indignarsi quando si
scoprono le vergogne di cui si copre questo governo. Dopo Giavazzi che
Giuliano Ferrara sul Foglio giornale buono per le rassegne stampa ma
poi arriva il prode Ernesto che se la prende con chi si indigna. Dice
che "l''indignazione in politica, quando è autentica, è una reazione
immediata ed elementare. Se diviene permanente, se diviene una
bandiera, allora testimonia di una concezione delle cose più che
semplificata: primitiva". Ancora: suggerisce di protestare, scioperare,
ma -secondo lui, Marx non si è mai indignato, così come "uno di
tutt'altra pasta" come Turati. E chi glielo ha detto al sapientone del
"Corrierone" che i due non si siano mai indignati? Noi, ripetiamo, a
prescindere da Marx e da Turati, quando veniamo a conoscenza degli
imbrogli combinati dal governo le denunciamo e ci indignamo.
L'ultima indecenza la rivela Italia Oggi. I dipendenti della pubblica
amministrazione i cui compensi annui, lordi, lordi, superino 90 e 150
mila euro dovranno lasciare rispettivamente il 5 e il 10% per la parte
che supera i tetti. Giusto, non giusto? E' certo un fatto intanto: che
sul pubblico impiego ormai da anni si abbatte la mannaia di Tremonti,
con il pieno consenso di Brunetta, quello dei fannulloni e di
Berlusconi che ha in odio particolare i lavoratori pubblici i quali non
avrebbero molta simpatia per i berluschini. Ma ora siamo oltre,
l'asticella cui viene posta la decenza si alza sempre più.
Infatti ai ministri e ai
sottosegretari verranno rimborsati i soldi tagliati. Scrive
Italia Oggi: " La ragione per cui ministri e sottosegretari sono
esentati? Commovente: "Tale personale - cita il giornale tra virgolette
- ricopre una carica politica e non è
titolare di un rapporto di lavoro dipendente". "Non sono dipendenti, a
differenza di chi lavora nella pubblica amministrazione, e -commenta il
quotidiano - pertanto non possono reggere simili sacrifici sul loro
stipendio. Insomma, sono precari".
Suggeriamo al prode Ernesto. "indignamoci, indignamoci". Lo faccia
anche lui. Perlomeno una volta. (da
http://www.paneacqua.eu)
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